Arriva il provvedimento da parte del Consiglio dei Ministri per contenere i consumi di gas naturale. Nel Piano ci sono le azioni introdotte per mettere in sicurezza gli approvvigionamenti di gas per l’inverno: al momento il riempimento degli stoccaggi risulta essere circa all’83%, rispetto all’obiettivo del 90% per mettere in sicurezza il sistema Italia.
Con tali iniziative si consente di sostituire entro il 2025 circa 30 miliardi di Smc di gas russo con circa 25 miliardi di Smc di gas di diversa provenienza, colmando la differenza con fonti rinnovabili e con politiche di efficienza energetica. L’obiettivo di riduzione del 7%, in caso di “Allerta UE”, comporta che l’Italia sarebbe chiamata a effettuare una riduzione dei propri consumi di 3,6 miliardi di Smc di gas naturale.
Le misure riguardano la massimizzazione della produzione di energia elettrica, nel settore termoelettrico, con combustibili diversi dal gas oltre che la citata accelerazione delle energie rinnovabili nel settore elettrico; le misure di contenimento nel settore riscaldamento un insieme di misure comportamentali nell’uso efficiente dell’energia. Queste misure saranno promosse attraverso una apposita campagna informativa istituzionale, saranno volontarie e saranno integrate ove necessario da strumenti di sostegno alla scelta del comportamento efficiente il contenimento volontario dei consumi nel settore industriale, su cui è aperto un confronto con le categorie produttive in modo da valorizzare tutte le opportunità a basso impatto sulla produzione e comunque salvaguardando i settori strategici, come da Regolamento UE. Tali misure andrebbero a potenziare quanto già oggi comprende il sistema in termini di servizio di “interrompibilità volontaria” nonché gli altri strumenti compresi nel Piano di emergenza del sistema italiano del gas naturale per la gestione attiva della sicurezza nei casi di criticità o di emergenza.
Le conclusioni del Piano riportano che le stime dell’impatto di tutte le misure di contenimento portano ad un potenziale di circa 5,3 miliardi di Smc di gas, considerando la massimizzazione della produzione di energia elettrica da combustibili diversi dal gas (circa 2,1 miliardi di Smc di gas) e i risparmi connessi al contenimento del riscaldamento (circa 3,2 miliardi di Smc di gas), cui si aggiungono le misure comportamentali da promuovere attraverso campagne di sensibilizzazione degli utenti ai fini di un comportamento più virtuoso nei consumi.
Si tratta di una prima previsione di misure di contenimento, che potranno essere integrate con quelle di riduzione dei settori industriali, in particolare energivori. Al riguardo è stato aperto un confronto con Confindustria per definire contenuti e modalità di attuazione, nonché è in corso, con la collaborazione di SNAM e Confindustria, un rilevamento mediante questionari delle diverse imprese interessate, al fine di determinare il potenziale di riduzione dei consumi su base volontaria/incentivata e le categorie di imprese che hanno cicli produttivi non interrompibili senza preavviso.