C’è attesa sul futuro dei cantieri del collettore fognario di Palermo. E’ previsto per oggi un aggiornamento del tavolo aperto presso la Prefettura fra i sindacati e la ditta Manelli, soggetto appaltante di buona parte degli interventi da eseguire in città. Gli scavi dell’opera, che in futuro servirà circa 400.000 utenze presenti nel territorio capoluogo siciliano, stanno vivendo da tempo un’impasse legata all’andamento della vertenza. Problemi a cui guarda con interesse anche RFI visto che la ditta Manelli gestisce in città anche un importante cantiere del passante ferroviario, ovvero la futura fermata Lazio. Intanto il consigliere della II Circoscrizione Giuseppe Guaresi ha acceso i riflettori della politica su un’altra opera chiave, ovvero il raddoppio del depuratore di Acqua dei Corsari. Struttura che, in futuro, riceverà proprio le acque di tutta la rete del collettore fognario sud-occidentale.
Collettore fognario di Palermo, attese risposte nel tavolo in Prefettura
Le ultime notizie sui lavori del collettore fognario di Palermo sono arrivate nella seduta congiunta della I, II, III e IV Commissione Consiliare del Comune di Palermo. Vertice tenuto presso il Polo Tecnico lo scorso 19 novembre. Un’assise che ha visto la presenza, fra gli altri, dell’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando, dell’amministratore unico di Amap Giovanni Sciortino e del sub-commissario per la Depurazione Toto Cordaro. Ed è stato proprio quest’ultimo ad aggiornare i rappresentanti dell’aula consiliare sull’andamento dei cantieri in città. In particolare, l’ex assessore regionale al Territorio e all’Ambiente ha parlato di lavori giunti “al 50% della realizzazione, con opere di galleria terminate al 70% del totale“.
C’è però un problema legato allo stato della vertenza relativa alla ditta Manelli. Fatto per il quale è stato necessario chiedere l’intervento del Prefetto. Una situazione sulla quale lo stesso Cordaro non nascose le sue perplessità. “La ditta Manelli, che è un colosso, ha già visto rescissi contratti per opere importantissime a Genova, a Bologna e a Gorizia – dichiarò in quell’occasione Cordaro, il quale aggiunse –. Le Asp e i Comuni si sono sostituiti nel pagamento delle maestranze, così come ha fatto la struttura del sub-commissario che rappresento“. Secondo quanto ha spiegato il sub-commissario per la Depurazione, i vertici della Prefettura hanno chiesto aggiornamenti sulla situazione entro la giornata odierna. In particolare, la ditta Manelli dovrà fornire garanzie sul completamento del progetto, atteso entro il 2026.
Il raddoppio del depuratore di Acqua dei Corsari, i territori chiedono risposte
L’altro grande tema riguarda il raddoppio del depuratore di Acqua dei Corsari. Una struttura su cui confluiranno le acque reflue trasportate dal collettore sud-occidentale, ovvero da circa 400.000 utenze del capoluogo siciliano. Anche in questo caso, sottolineò Cordaro lo scorso 19 novembre, “c’è una crisi della ditta. Ad occuparsi dei cantieri è l’impresa Dondi di Rovigo. Siamo arrivati al punto su Acqua dei Corsari che al 28 febbraio 2026 scade il termine per la consegna dell’opera. Difficilmente questa data potrà essere rispettata. Ma abbiamo comunque chiesto la consegna anticipata della dissabbiatura per creare una connessione con il Sistema Cala“.
Lavori su cui ad attendere risposte sono soprattutto i cittadini, come sottolineato dal consigliere della II Circoscrizione Giuseppe Guaresi. “Per quanto riguarda il disinquinamento della Costa Sud, siamo preoccupati sulla realizzazione del raddoppio del depuratore di Acqua dei Corsari. Grazie al lavoro di Amap in questi ultimi anni, la struttura funziona in maniera perfetta. Non c’è più puzza o altro. Ma le cose potrebbero cambiare con l’arrivo delle acque reflue di 400.000 utenze. L’attuale impianto, al momento, non sarebbe in grado di gestire il nuovo flusso portato dal collettore sud-occidentale. Serve il raddoppio. Abbiamo chiesto la presenza del sub-commissario per la Depurazione in II Circoscrizione, in modo da avere chiarimenti in merito“.



