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La giovane “neet” svedese sceglie Palermo per il suo tirocinio formativo

venerdì 14 Aprile 2017

Maria Hatch, una giovanissima ragazza svedese disoccupata, ha iniziato oggi il suo tirocinio formativo presso l’associazione Alab di Palermo. La ventiquatrenne è inserita nell’ambito del progetto di mobilità transnazionale Europeo dal nome “Tillit training placement” che fa parte del programma EESF PO3 promosso dall’associazione svedese Ab Foretagsutveckling di Lund (Svezia) e finalizzato alla formazione dei tirocinanti svedesi definiti NEET (Persone, soprattutto di giovane età, che non hanno né cercano un impiego e non frequenta una scuola né un corso di formazione o di aggiornamento professionale). Partner italiano è Send l’agenzia per il lavoro e la mobilità internazionale che ha sede a Palermo da dodici anni.

Maria ha scelto il settore del Fashion Design, e sarà proprio una sartoria che aderisce all’associazione Alab ad ospitarla per il suo tirocinio di 35 ore settimanali per due mesi. La sartoria è La piccola fabbricadi Ilaria Sposito che disegna una linea di abiti tutta sua e realizza accessori con materiale di riciclo.  

Siamo molto contenti avere intrapreso questa collaborazione con la svezia, – dice Elena Milio, responsabile attività di incoming per Send – sono già tre anni che ospitiamo giovani NEET svedesi che possono scegliere di svolgere il proprio tirocinio o in Sicilia o in Inghilterra e molti scelgono di venire qui nel profondo Sud. I ragazzi sono contenti perché fanno un’esperienza culturale molto forte ed entusiasmante e si sentono ben accolti. Aumentano la loro professionalità e al loro rientro in Svezia aumenta enormemente la loro occupabilità nel mercato del lavoro. Cerchiamo di trovare un luogo adatto ad ogni esigenza dei ragazzi, modelliamo il tirocinio sulle loro aspirazioni. Da adesso a giugno aspettiamo 85 tirocinanti“.

L’associazione ALAB è un’associazioni di liberi artigiani ed artisti  che ad oggi conta circa 250 associati. Nasce a Palermo nel 2010 e ha aiutato ad aprire bottega a circa sessanta piccoli artigiani nel centro storico del capoluogo siciliano, ma non solo. Ci sono botteghe di Alab anche in altre province della Sicilia e da poco otto artigiani genovesi hanno chiesto di poter entrare nell’associazione.

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