E’ in corso a Sala d’Ercole la discussione della mozione di sfiducia al presidente della Regione Renato Schifani. Tra gli interventi più pungenti quello del leader di Controcorrente Ismaele La Vardera.
Nel momento del suo intervento in aula era scoppiato il caos. Il leader di Controcorrente, infatti, si era rifiutato di intervenire durante l’assenza del presidente Schifani in aula, uscito durante le ultime battute del capogruppo dem.
“Il re è nudo. Lei fugge dal Parlamento da mesi, fugge dalle sue responsabilità e dal suo disastro, affidando lo scettro del potere al suo amico Cuffaro. La mozione serve per farla scendere dal suo castello“. Definendo poi un governo “che non è più in grado di poter mantenere un ruolo che gli ha affidati i siciliani, un governo di azzoppati, di indagati, della questione morale”. Temi che sono adesso al centro mozione di sfiducia.
“Noi ci auguriamo che i deputati della maggioranza abbiano un sussulto di dignità e possano sostenerla, non perché devono fare un favore alle opposizioni, ma devono fare un favore ai siciliani. I numeri sono dalla loro, ma speriamo che ci possa essere qualche posizione diversa da parte dei deputati di maggioranza, ma è un atto parlamentare che noi dovevamo fare“.




