“Mi prendo ancora qualche ora per decidere”, così avrebbe detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ai suoi assessori, al termine del vertice di giunta convocato in via straordinaria a Palazzo d’Orléans questa mattina alle 12.
Difficile, quindi, raggiungere la pace politica, “Opinione sua, dire che è una scelta totalmente personale non esiste, noi attendiamo comunicazione, per cui pazienza. A meno che non dia notizia stasera, io convocherò aula”, ha risposto Gianfranco Miccichè, il presidente dell’Ars e coordinatore di Forza Italia in Sicilia, raggiunto telefonicamente da ilSicilia.it.
Infatti, Miccichè ha fissato per domani alle ore 11 una seduta d’aula “per possibili comunicazioni del presidente della Regione” in merito all’ipotesi di dimissioni anticipate. L’election day manderebbe la Sicilia al voto il 25 settembre, in concomitanza con le Politiche.
Ma a quanto pare il governatore dell’Isola non ha intenzione di recarsi domani a Sala d’Ercole, ma di inviare una nota in cui comunica la decisione al Parlamento regionale. Musumeci ha comunicato che domattina sarà a Catania con l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, per partecipare alla cerimonia della posa della prima pietra per la costruzione della nuova Cittadella giudiziaria del capoluogo etneo. La data ultima per sciogliere la riserva, in modo da consentire lo svolgimento dell’election day, secondo alcune interpretazioni normative è fissata per domani, ma altri hanno sostenuto che il termine potrebbe slittare all’8 o addirittura al 9 agosto.