Il futuro del turismo extralberghiero passa dal potenziamento delle strutture e, di conseguenza, da procedure facilitate nei rapporti fra l’imprenditoria e il mondo bancario. A dichiararlo è stato Francesco Costantino, responsabile area credito di Confesercenti Sicilia, intervenuto il 16 novembre in occasione della Borsa del Turismo Extralberghiero (abbreviato BTE). Fiera settoriale tenuta presso il Terminal Cruise del porto di Palermo.
L’importanza dell’accesso al credito per gli operatori economici
Secondo le stime di Confesercenti Sicilia, il mondo extralberghiero è quello fra i più in crescita in Sicilia, complice un notevole aumento della domanda registrato nell’ultimo decennio. Una tendenza che, seppur con sfaccettature diverse, dovrebbe continuare fino al 2040. Fatto che rendere necessario per l’imprenditoria isolana avere chiari e semplici percorsi di accessi al credito. “Gli operatori del settore, per mantenere questo livello di competitività, hanno bisogno di realizzare degli investimenti – spiega Francesco Costantino –. Ciò per migliorare le proprie strutture ricettive. Da questo punto di vista, Confesercenti si pone in maniera centrale, offrendo dei prodotti molto competitivi e che permettono agli operatori di accedere al credito in maniera veloce e semplice“.
I punti di forza e debolezza del turismo extralberghiero in Sicilia
Piano che passa inevitabilmente dai punti di forza e di debolezza attuali del settore. Elementi riportati, in particolare, in quei documenti base e necessari a partecipare ad un bando pubblico o per richiedere un prestito, come ad esempio l’analisi Swot. Ovvero un documento nel quale chi vuole realizzare un progetto indica i punti di forza, di debolezza, le opportunità e i rischi di un investimenti. “Sicuramente la localizzazione geografica è un elemento a vantaggio di chi investe in Sicilia – dichiara il responsabile dell’area credito di Confesercenti Sicilia -. La nostra Isola è una delle mete più ambite del Mediterraneo. Fatto che però si scontra con la necessità di dotare le nostre città di strutture all’altezza. Criticità che, purtroppo, interessa non solo questo settore“.
Costa potrebbe cambiare nei prossimi anni, alla riscoperta dei borghi
Un tende in crescita, si diceva, quello del turismo extralberghiero. Anche se con declinazioni diverse per il futuro. Secondo le stime infatti, ci potrebbe essere nei prossimi anni una crescita di domanda sul fronte del turismo esperenziale, ovvero la scoperta dei luoghi incontaminati e dei borghi più interni delle varie regioni italiane. “Alcuni capoluoghi siciliani spingono sul turismo, ma anche l’entroterra ha tanto da offrire. Penso all’area dei Nebrodi. Una zona che è cresciuto molto nell’ultimo anno, nonostante i problemi sotto il profilo della viabilità“, ha chiosato Costantino.




