Si sono conclusi nel pomeriggio i lavori di riparazione della condotta idrica che collega la diga Poma al potabilizzatore Cicala gestito dall’Amap e che alimenta Palermo.
Le squadre di pronto intervento del consorzio di bonifica Sicilia occidentale, coordinate dal dipartimento Acqua e rifiuti, erano intervenute mercoledì mattina in seguito ad una copiosa perdita che aveva costretto la Regione a interrompere la fornitura, avvisando tempestivamente la società partecipata del Comune e autorizzandola a un maggiore prelievo dalle altre due dighe (Rosamarina e Scanzano) che alimentano il capoluogo, per evitare disservizi.
Solo dopo la fase di svuotamento della condotta, durata circa 24 ore, gli operai hanno potuto iniziare a scavare per individuare e riparare la falla.
È stato necessario impegnare due escavatori e parecchio personale, in quanto la tubazione si trova sotto un dirupo alto circa nove metri e quindi si è operato con estrema prudenza per salvaguardare l’incolumità del personale impegnato. A rallentare le operazioni, il furto di un furgone con le attrezzature, avvenuto la notte scorsa.
Soddisfazione “per la celerità con la quale si è proceduto all’esecuzione dei lavori” viene espressa dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che “ha manifestato il proprio apprezzamento ai dirigenti e alle maestranze impegnate, per l’efficienza dimostrata. I lavori di ripristino hanno riguardato l’intero collare del tubo (360 gradi)“.
Già da domani mattina, dopo l’asciugatura della riparazione che avverrà in queste ore, la condotta sarà rimessa in carico e dal pomeriggio l’Amap potrà riprendere a potabilizzare l’acqua.