Gli ultimi dati Inail sugli infortuni accaduti nel periodo gennaio-ottobre 2018 mostrano un quadro drammatico. Si registrano, infatti, 945 casi di denunce con esito mortale. Erano state 864 nello stesso periodo del 2017. In aumento pure le denunce di malattia professionale: 49.760 contro 48.849. In Sicilia, invece, non si registrano incrementi di eventi mortali. Il dato è costante con 57 casi di morti bianche.
Diminuiscono anche le denunce di malattia professionale, che da 1.319 nei primi dieci mesi del 2017, scendono a 1.275 nello stesso periodo del 2018. “Il dato siciliano, tuttavia, non deve farci abbassare la guardia”, dichiara Michelangelo Ingrassia, Presidente del Comitato Consultivo Provinciale Inail Palermo, che osserva: “se si analizza l’andamento degli infortuni nell’arco di questi dieci mesi del 2018, si registra una pericolosa tendenza all’aumento. Nel primo trimestre dell’anno in corso si registravano in Sicilia 12 denunce con esito mortale, che a ottobre sono diventate 57, con un aumento pari a 45 casi. Le rilevazioni delle denunce di malattia professionale seguono lo stesso andamento crescente: 433 nel primo trimestre e 1275 fino a ottobre, con un incremento di ben 842 casi. Sono dati ancor piu preoccupanti se si pensa che, nello stesso periodo, l’occupazione in Sicilia è diminuita”.
Il contesto critico delineato dal Presidente dell’Inail di Palermo è confermato dalle rilevazioni effettuate nel Capoluogo siciliano. Aggiunge, infatti, Ingrassia: “vero è che a Palermo le denunce di malattia professionale sono calate dalle 184 del periodo gennaio ottobre 2017 alle 170 degli stessi dieci mesi del 2018; tuttavia, se nel primo trimestre dell’anno in corso il dato era di 50 casi, a ottobre è di 170 con un aumento di ben 120 denunce accertate”. Sempre a Palermo, continua Ingrassia, “rispetto al periodo gennaio ottobre 2017, gli incidenti mortali sui luoghi di lavoro sono aumentati in questi dieci mesi di due casi, passando da 11 a 13. Anche qui, però, se si confronta il dato del primo trimestre 2018 con i rimanenti mesi fino a ottobre, si nota una linea crescente che va da 3 a 13 casi con uno sconvolgente incremento di 10 infortuni mortali”.
Anche in Sicilia, dunque, e a Palermo, nonostante il segno positivo rapportato al dato negativo nazionale, è allarme sicurezza sul lavoro.
“In questo contesto fortemente rischioso”, afferma Ingrassia, “il Comitato Consultivo Provinciale Inail di Palermo, nel quale sono rappresentate le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, l’Asp 6 e la stessa Direzione Territoriale dell’Istituto, ha voluto organizzare un momento di formazione e informazione pubblico in collaborazione con l’Università di Palermo e con l’adesione di altri Enti, per verificare lo stato dell’arte del Decreto Legislativo 81/08 sulla salute e sicurezza dei lavoratori e degli ambienti di lavoro, a dieci anni dalla sua entrata in vigore, per verificare se e cosa rimane ancora da fare o da revisionare”.
Il convegno di studi si svolgerà il 10 dicembre, dalle 15.30, nell’Aula Mutolo dell’Edificio 16, in Viale delle Scienze. “Docenti dell’area psicologica e giuridica, dirigenti di Enti preposti, sindacalisti, lavoratori, operatori della sicurezza sul lavoro, si confronteranno con gli studenti universitari. Ci è sembrato, peraltro, il miglior modo di fare prevenzione e sollecitare attenzione collettiva; non a caso – conclude Ingrassia – abbiamo affidato le conclusioni al nuovo Presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inail, Giovanni Luciano, il quale ha accettato volentieri l’invito”. Tra qualche giorno sarà presentato il programma dell’iniziativa.