Nuovo trapianto sperimentale di Posidonia oceanica realizzato dal connubio tra il Cnr e l’Istituto per l’Ambiente Marino e costiero (Iamc) di Castellammare del Golfo nei luoghi di proprietà dell’Area Marina protetta “Isole Egadi” nell’isola di Favignana, che ha messo a disposizione uomini e mezzi a supporto delle attività. Il reimpianto è avvenuto in località Calamoni; le 258 piantine provengono da un allevamento realizzato presso il Laboratorio di ecologia marina del Cnr-Iamc, nell’ambito di un progetto coordinato dal dott. Fabio Badalamenti.
I ricercatori del Cnr del trapanese hanno raccolto ad aprile dei frutti spiaggiati nelle vicinanze delle isole Egadi, estraendo successivamente i semi che sono stati posti a germogliare in acquari dedicati. Alla fine del mese scorso i germogli, divenuti piantine, sono stati trasferiti in mare nelle acque di Favignana, in un’area individuata dai biologi dell’Area marina protetta. Come sito ricettore è stata scelta un’area dell’isola in cui sono stati registrati piccoli impatti sulla prateria esistente, causati prevalentemente dagli ancoraggi di barche da diporto e che avevano lasciato cicatrici sul substrato privato dalla pianta (la cosiddetta matte morta, parte di Posidonia).
I risultati della sperimentazione e della tecnica messa a punto, se positivi, potranno contribuire ad aprire una nuova frontiera nel recupero di porzioni di prateria danneggiate da impatto meccanico. “L’area marina protetta – dichiara il Sindaco del Comune di Favignana e presidente dell’Amp, Giuseppe Pagoto – si conferma un laboratorio naturale di inestimabile valore, prescelto da numerosi Enti di ricerca, dove poter effettuare sperimentazioni nel campo dell’ecologia marina e della gestione eco-sostenibile della fascia costiera“.