La Procura di Messina ha inviato 6 avvisi di garanzia per l’incidente sul lavoro, costato la vita a tre marittimi, di martedì scorso a bordo della nave Sansovino. I reati ipotizzati sono omicidio colposo plurimo e lesioni gravi. La magistratura ha disposto per oggi anche l’autopsia sul corpo delle vittime. E’ stata la Capitaneria di Porto a notificare gli avvisi a Salvatore Virzì (comandante del Sansovino, ancora ricoverato al policlinico di Messina), Fortunato De Falco (un altro ufficiale del traghetto), Luigi Genchi (amministratore delegato di Caronte & tourist isole minori, la società che ha rilevato la Sansovino e tutta la flotta della Siremar), e Giosué Agrillo (titolare di una società napoletana che si occupa di lavori di manutenzione), e Domenico Cicciò. Un sesto avviso di garanzia riguarda la società Caronte & Tourist isole minori.
Intanto la Caronte prosegue con la sua indagine interna. “Forniremo alla Magistratura tutte le informazioni che saranno ricavate dal lavoro della nostra Commissione interna – spiegano dalla compagnia – e già possiamo escludere alcune ricostruzioni formulate nei giorni scorsi. Di sicuro è da escludere che l’incidente sia stato causato da lavori di saldatura“.
“Siamo i primi a volere che venga fatta chiarezza sull’incidente – continuano da Caronte – e per quello che ci pare di capire immaginiamo che si tratti di atti dovuti anche in relazione agli incarichi delle persone che sono state raggiunte dall’avviso di garanzia. Una procedura dovuta che consentirà di procedere a quegli atti irripetibili che serviranno a fare chiarezza“.