Il monito dell’Assostampa di Messina è molto chiaro: “In vista delle elezioni all’Ars del prossimo anno non vorremmo che la classe politica possa utilizzare i giornalisti per scopi elettorali“. Infatti sembra preoccupante e inusuale l’audizione di singoli giornalisti effettuata dalla commissione sanità dell’Ars, in merito alla questione degli uffici stampa nelle aziende sanitarie siciliane; una proceduta che non trova precedenti né nella normativa né nella prassi. Il sindacato precisa a riguardo che la stragrande maggioranza della categoria non si piegherà a questa logica e non si farà strumentalizzare ed aggiunge come convocare riunioni, sedute ed audizioni non sia utile alla categoria dei giornalisti.
Secondo il sindacato provinciale, come si legge in una nota a firma del segretario Giuseppe Gulletta, “non è con le audizioni di singoli che si risolve il problema che è sul tappeto da diversi anni. Ci vuole un intervento decisivo e risolutivo senza se e senza ma: serve solo la volontà politica“. Il sindacato ha sempre denunciato e lottato contro le anomalie adottate dai vari direttori generali inviando anche esposti alla magistratura che hanno portato anche a rinvii a giudizio ed a sospensione di concorsi.
L’articolo 39 della Costituzione riconosce il sindacato di categoria e non può essere ignorato dalla Commissione; la soluzione proposta da Assostampa prevede l’attuazione della direttiva dell’assessore Baldo Gucciardi dell’agosto 2015 che invita i direttori delle Aziende sanitarie ed ospedaliere regionali a bandire le selezioni pubbliche per coprire i posti di addetti stampa secondo regole trasparenti.