Alla Feltrinelli di Palermo è stato presentato un insolito Mario Francese, in un libro che porta la sua firma, “Quando avevamo la guerra in casa“, dove sono raccolte impressioni e scritti del giornalista ucciso dalla mafia durante la seconda guerra mondiale, quando aveva ancora meno di vent’anni. Alla presentazione presenti il figlio Giulio, il saggista italiano e cultore della storia dell’Autonomia siciliana Franco Nicastro ed il presidente dell’Ordine dei giornalisti Riccardo Arena. A moderare Elvira Terranova.
Il libro racconta la vita del giornalista ucciso da Cosa Nostra proprio dalla guerra in Sicilia alla guerra di mafia, con foto inedite prese dagli archivi dei vigili del fuoco sui bombardamenti a Palermo. Giulio Francese racconta come un giorno il fratello Giuseppe scoprì a Piazza Marina un articolo di un numero speciale in occasione del centenario del Giornale di Sicilia” formato lenzuolo”, al cui interno c’era un reportage sulla seconda guerra mondiale a firma del padre.
Domani il sindaco Leoluca Orlando, parteciperà alla cerimonia in memoria di Mario Francese, organizzata dall’Unci – Unione Nazionale Cronisti Italiani, sezione Sicilia, alle 9.30, in viale Campania, a Palermo. Interverranno i familiari di Francese, il vice-presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, il presidente del Gruppo siciliano dell’Unione cronisti, Andrea Tuttoilmondo, il presidente regionale dell’Assostampa, Giancarlo Macaluso, il prefetto Antonella De Miro, il questore Guido Longo, i comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, il capocentro della Dia di Palermo, e i rappresentanti della Capitaneria di Porto, dell’Esercito e della Magistratura.
Dopo la cerimonia, alle 11, i familiari di Francese raggiungeranno Bagheria, dove sarà inaugurata e aperta al pubblico la “Casa di Giuseppe Francese“, che diventerà un centro giovanile di aggregazione e di documentazione sui giornalisti uccisi dalla mafia.