Nel mondo delle fiabe c’è sempre un cavaliere a salvare la bella addormentata. Nel mondo del pallone le regole si ribaltano e questa volta tocca a una “dormient lady” intervenire a sostegno della società di Viale del Fante. Con questa dicitura infatti – dormient company – è registrato il fondo di investimento Integritas Capital Limited, almeno sino alla revisione di metà 2016. Questa volta sulla certezza del fondo non ci sono dubbi: “L’Integritas Capital Management è lieta di confermare la nomina di Paul Baccaglini a presidente del Palermo Calcio. Paul è un socio fondatore di Icm, una società di consulenza finanziaria privata, che facilita la partecipazione in discrete opportunità di investimento preferenziali per i clienti Hnw. Si prega di rilasciare le vostre richieste per ulteriori informazioni, gli accordi saranno resi per contattare voi o i vostri rappresentanti. In alternativa potete liberamente scrivere le vostre richieste a info@palermocalcio.it“. Firmato Paul Fleming, cofondatore del fondo.
Sgombrato il campo da ogni possibile caso di omonimia, resta da definire quale sia la portata del gruppo. Gli scarni dati disponibili sul registro delle imprese inglesi parlano di una società composta da tre soci: Paul Fleming, Anthony Birrell e Jon Carp. La società ha sede nel Kent e il capitale è indicato in 1250 pound, a occhio e croce 1440 euro. Ovviamente non è un dato “significante”, poiché gli aspetti del business globale hanno regole e tempi che sfuggono alla lettura comune dei freddi dati. Oltretutto era stato lo stesso Baccaglini – nel corso della conferenza stampa di questa mattina – ad affermare che poco o nulla si sarebbe trovato in rete sulle attività del suo gruppo finanziario. La concretezza finanziaria del fondo è valutata non sulla base dei numeri che si possono trovare online”, aveva detto stamattina in conferenza stampa il neo presidente del Palermo Calcio, Paul Baccaglini, rispondendo alle richieste di informazioni sul fondo Integritas Capital.
E allora non resta che avere fiducia, anche se le tante voci di fantomatiche cordate imprenditoriali che negli anni passati hanno riguardato i possibili acquirenti della società rosanero – tutte voci puntualmente smentite – giustificano anche adesso qualche interrogativo.