“Nell’assoluzione dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa, occorre fare attenzione alla formula: assolto perché il fatto non sussiste”
A sottolinearlo è l’avvocato difensore di Raffaele Lombardo, Alessandro Benedetti, commentando l’assoluzione dell’ex presidente della Regione: “Si tratta – spiega della forma assolutoria più ampia possibile. Cioè lombardo non ha nulla a che vedere con la mafia. Dopodiché é stato condannato a due anni, pena sospesa, per il voto di scambio ma senza l’aggravante mafiosa”.
E intanto, piovono in queste ore le reazioni alla sentenza d’appello nel processo per concorso esterno all’associazione mafiosa. L’ex governatore, in primo grado, era stato condannato a sei anni e otto mesi di reclusione. Era il 19 febbraio del 2014. Lombardo non era in aula al momento della lettura della sentenza.
L’ex governatore siciliano, dal canto suo, ha commentato il verdetto assolutorio, dicendo che si tratta della fine di un incubo.