Una serata di grande musica e di cultura nel gustoso ambiente del “Teatro agli Archi” quella di sabato 8 aprile – con una delle più coinvolgenti band palermitane iKalvi.
Il gruppo composto da Fabio Lannino al basso, Germano Seggio alla chitarra elettrica, Enzo Rao al violino e dal giovanissimo Ciccio Foresta Drummer Runner alla batteria che funge da costola della band (almeno sino a quando avrà i capelli).
La serata musicale ha avuto anche un gradevole fuori programma con un simpatico siparietto del blogger palermitano Epruno invitato sul palco da Fabio Lannino (che in passato aveva dato spunto, da Direttore Artistico di importanti rassegne, all’idea degli “incontri in musica”, aperitivi letterario-musicali sviluppatisi nel tempo nell’attuale format “Legendo Epruno”).
L’idea di Lannino di proporre la lettura di brevi stralci bizzarri di articoli selezionati dalla stampa è risultata una divertente contaminazione che ha fornito l’occasione per coinvolgere il fidelizzato pubblico intercalandosi con l’intensità dei brani del repertorio suonato e dimostrando insospettabili doti d’intrattenitore. La musica de IKalvi d’altronde è essenziale, senza fronzoli, con un po’di blues e un tocco jazz ed è racchiusa nell’album di debutto “Music 4 Highways”, registrato con la partecipazione di Jonathan Kane e Dave Soldier. IKalvi costituitisi cinque anni fa, collaborano comunque con ruoli diversi dal 1995, quando Germano Seggio ancora studente e “capellone” prese parte alla “sinfonia per 100 chitarre elettriche basso e batteria” organizzata da Fabio Lannino al teatro di Verdura di Palermo.
Poi, sempre Lannino, ha portato Seggio a spasso per il mondo attraverso il circuito dei festival Womad offrendogli l’opportunità di registrare in studi come Real World del suo personale amico Peter Gabriel, rapporto che nella modestia che lo distingue, gradisce tenere riservato. Germano Seggio è un chitarrista di talento puro ed assoluto, ha vinto un premio come “Best Guitarist” al contest europeo “Tour Music Fest” ed è stato premiato da Mogol alla finale dello storico Piper a Roma. Seppur le sue esibizioni sono ancora oggi l’occasione per poter ascoltare una tecnica, quasi ineguagliabile e stimati virtuosismi, per Germano Seggio in coincidenza con l’opportunità artistica data dal sodalizio dei iKalvi, come dicono molti dei suoi estimatori, sembra esser giunta la definitiva maturazione artistica, adesso la musica ha preso il sopravvento (come lui spesso ama dire scherzando “sarà stata la perdita dei capelli e l’incontro con Lannino che i capelli non li aveva già da tempo”). Ha inciso e collaborato con Carl Verheyen dei Supertramp, Paolo Belli, Silvia Mezzanotte.
Di recente Scott Henderson, alla fine di una jam session che li ha visti coinvolti ha dichiarato “ Suona meglio di quanto facessi io alla sua età, ha un futuro importante!!” Fabio Lannino di contro è tornato a una seconda giovinezza artistica, rinverdendo trascorsi lusinghieri al fianco tra i tanti di Gary Lucas (Jeff Buckley), Artie Traum, Jonathan Kane (Swans), Nico di Palo (New Trolls). Anche lui ha smesso da tempo di fare i numeri da circo cercando soltanto l’essenziale del suono d’insieme e permettendosi di accompagnare in live masterclass gente come Mike Stern, Robben Ford, Paul Gilbert.