“Serve una riflessione sul disagio sociale ed economico che attraversa ampi strati della popolazione. Candidati, alleanze, nomi? Parliamo invece di programmi e di cose da fare. Parliamo di povertà e di esclusione sociale, di mancanza di lavoro, di tariffe aeree esose per i siciliani e di viabilità al collasso, di emergenza rifiuti, di migranti e di coesione sociale, di difesa del territorio e dell’ambiente. Idee e soluzioni ai problemi veri. Questo serve. Il resto e’ secondario. Prima i contenuti e solo in un secondo tempo i candidati che possono farsene interpreti”.
Così Saverio Romano, leader di Cantiere popolare, nella relazione di apertura dell’assemblea regionale che si è aperta a Cefalù, nel palermitano, alla presenza dei deputati regionali Toto Cordaro e Roberto Clemente e di tanti dirigenti, sindaci e amministratori locali giunti da ogni provincia.
“Il consenso dei cittadini e la partecipazione politica – aggiunge Romano – si conquistano con la passione civile e con l’impegno. La Sicilia va ricostruita: il disastro prodotto dal governo Crocetta è sotto gli occhi di tutti. Noi siamo stati opposizione a Crocetta ed è un dato politico di cui siamo fieri. Ora occorre rimboccarsi le maniche e mettere insieme le energie migliori per dare alla Sicilia una alternativa responsabile, credibile, di Centro”.