L’Università di Messina da lunedì scorso e sino a venerdì 28 settembre accoglie a villa Pace docenti, delegati e responsabili di 6 Atenei stranieri, per formali sul tema della cultura d’impresa.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Resume – Réseau Méditerraneen pour l’Employabilité” che ha l’obiettivo di sviluppare l’occupabilità nei Paesi del bacino del Mediterraneo, attraverso la promozione dello spirito formativo ed imprenditoriale. Questo progetto di ricerca è finanziato da EACEA (Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura) ed è coordinato da UniMed (Unione delle Università del Mediterraneo).
Il budget complessivo del progetto è di 931mila euro, la quota di pertinenza dell’Ateneo è pari a quasi 78mila euro. I Paesi beneficiari dell’iniziativa sono Libano(Università Libanese, Université Holy Spirit of Kaslik USEK), Marocco (Università Mohammed V di Rabat ed Istituto Agronomico e Veterinario di Rabat) e Tunisia(Università di Sousse e Università di Sfax). Oltre agli esponenti del mondo accademico, parteciperanno al progetto anche due rappresentanti per ogni Ministero dell’Università e della Ricerca dei tre Paesi beneficiari.
Responsabili scientifici di Resume sono la prof.ssa Daniela Baglieri, Prorettore al Trasferimento Tecnologico, e il prof. Antonino Germanà, Prorettore all’Internazionalizzazione. Il progetto è gestito in collaborazione dal CARECI e dall’Unità Organizzativa Relazioni Internazionali. L’iter progettuale è seguito invece dal TTO, nel ruolo di intermediatore universitario con il mondo delle imprese.
L’Università di Messina è, oltretutto, Work Package Leader del WP6 su “Dinamizzazione degli incubatori di impresa ed assistenza per l’organizzazione di una Start Cup Competition nei Paesi partner del Bacino del Mediterraneo”.
Contestualmente al WP6, Unime ha organizzato una sessione di formazione prevista nel corso delle tre giornate d’attività. Il Direttore del Career Center dell’USEK, Khalil Abboud, farà visita inoltre al COP Unime per un incontro prettamente conoscitivo e uno scambio di buone prassi. L’atto conclusivo, invece, sarà una visita della delegazione straniera al Museo Regionale di Messina.