“Il Movimento 5 Stelle, dopo un ampio dibattito interno, ha deciso di chiedere le dimissioni di Salvatore Orlando dalla carica di presidente, ma non da quella di Consigliere comunale”. E’ questa la richiesta dei consiglieri comunali di Palazzo delle Aquile in merito all’inchiesta che vede Totò Orlando rinviato a giudizio per tentata concussione. Avrebbe fatto pressioni su due dirigenti comunali per pilotare l’assegnazione di un incarico di consulenza ad un altro dirigente, Antonino Rera, che peraltro non è andata in porto.
“La nostra è esclusivamente una valutazione di opportunità politica – spiegano – in quanto riteniamo che siano venute meno le condizioni per una serena prosecuzione del mandato nell’interesse di tutto il Consiglio Comunale e dei cittadini”.
“Si è, infatti, creata una situazione di imbarazzo istituzionale – continuano – che non può essere sottaciuta: il vice-segretario generale, Dott. Serafino Di Peri e il dirigente dell’Ufficio di Staff al Consiglio Comunale, Dott. Dario Gristina – le persone che avrebbero ricevuto le indebite pressioni e che avrebbero reso dichiarazioni agli inquirenti – ricoprono dei ruoli e svolgono funzioni che richiedono una stretta collaborazione e sinergia con la Presidenza del Consiglio”.
“Questa situazione imbarazzante – conclude la nota – si è già oggi manifestata con la presenza in aula del vice segretario comunale, Di Peri, e l’assenza del Presidente del Consiglio, Orlando”.