“L’inflazione in area Ue galoppa oltre l’8 per cento, mentre la crescita reale è al 2. Siamo nel pieno di una crisi economica che parte da lontano e che è da attribuire ai processi di finanziarizzazione dell’economia reale che oggi, dopo i titoli quotati in borsa, si sta trasferendo a commodities e beni di consumo“. Lo dice il deputato della Lega Alessandro Pagano, vice capogruppo alla Camera.
“La guerra in Ucraina è solo un pretesto per giustificare le gravi speculazioni che pesano sulle tasche del ceto medio europeo e soprattutto italiano. Risparmi, stipendi, pensioni, salari e investimenti mobiliari sono sotto attacco. Si stanno creando le condizioni per una povertà del ceto medio – e a cascata per tutti – sempre più macroscopica. Come la Lega e Salvini chiedono da tempo, il governo deve agire subito e con un impegno preciso. A rischio ci sono centinaia di migliaia di posti di lavoro e soprattutto la tenuta sociale“.