Giugno di fuoco nell’Isola. Da giorni, temperature oltre la media stagionale e roghi infiammano la Sicilia, mentre incombe il rischio siccità.
L’ultimo incendio, ha interessato la riserva di Pantalica, patrimonio mondiale dell’Unesco, a nord di Siracusa. E’ stato necessario l’intervento di due canadair della Forestale per spegnere le fiamme alimentate dal vento.
E sempre a Siracusa, dove si sono registrate temperature vicine ai 40 gradi, è scattato un allarme per un rogo nel quartiere Pizzuta, a nord della città. I residenti hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale.
Rifiuti e sterpaglie dati alle fiamme anche a Catania tra le vie Nuovalucello e Matteo Ricci, nel rione. Nelle operazioni di spegnimento sono state impegnate due squadre di vigili del fuoco del comando provinciale di Catania, due autobotti di rincalzo e volontari della Protezione civile. L’intervento dei pompieri ha evitato che anche la centrale Enel della zona venisse coinvolta dall’incendio. Sul posto sono intervenuti anche carabinieri e Polizia locale per la gestione della viabilità che, anche a causa dell’intenso fumo prodotto dall’incendio, era diventata a tratti critica.
Decine di roghi impegnano quasi ininterrottamente le squadre antincendio di vigili del fuoco, il personale della forestale e della protezione civile siciliana. Fiamme sono state appiccate a Monte Troina nel comune di Bisacquino, a Ficarazzi in via Sammartino, a Terrasini in contrada Bagliuso, a Trabia in contrada Giardinello, a Piana degli Albanesi, in contrada Scesi nei pressi della provinciale 5, a Termini Imerese in contrada Giardinello a Misilmeri in contrada agriturismo Case Varisco, nel palermitano.
Incendio pure a Naso (Me), in contrada Ficheruzza, a Favara (Ag) in via San Giovanni Rotondo, ad Acireale (Ct) in via Pasiano, a Pachino (Sr) in contrada Granelli, a Troina (En), in via Angibé nei pressi dell’oleificio Agrima e in via Ancipa, a Licata (Ag) in contrada Pernice nei pressi dell’agriturismo Colle D’Oro, a Relamonte (Ag) in contrada Rina Cannameli, a Catania, in via Nuova Lucello, a Petraperzia (En) due grossi incendi uno in contrada Rocche, e uno in contrada Serre.
A questo scenario si aggiungono poi le preoccupazioni degli agricoltori legate ai gravissimi problemi relativi allo spettro siccità che già sta mettendo in ginocchio il Nord Italia. Tra colture a rischio, cambiamenti climatici, infrastrutture idriche da rifare e non per ultimo, la mano talvolta dolosa dietro agli incendi, per i siciliani l’estate 2023 potrebbe essere ricordata tra le più calde di sempre.