Dopo la tragedia di Stresa-Mottarone i riflettori nazionali si accendono sulla situazione dei vari impianti su fune attivi su tutto il territorio italiano e da Taormina arrivano rassicurazioni sulla sicurezza della funivia che collega il centro alla frazione di Mazzarò.
L’impianto di Taormina ha riaperto il 20 maggio scorso dopo una lunga chiusura che durava dal 4 novembre scorso per i fatti legati all’emergenza sanitaria e nel frattempo sono state eseguite le manutenzioni che vengono realizzate ogni inverno.
“La funivia di Taormina è in linea con tutti gli standard di sicurezza richiesti e con gli adempimenti normativi vigenti ma, ad ogni modo, l’impianto sarà sottoposto ad ulteriori verifiche al fine di garantire la massima sicurezza degli utenti”, sottolinea l’Azienda Servizi Municipalizzati di Taormina, che ad ogni modo ha reso noto che, “al fine di consentire le verifiche straordinarie sull’impianto richieste dall’USTIF e le successive prove di carico, la funivia resterà chiusa all’esercizio per le giornate del 4 e 5 giugno”.
Nella giornata di venerdì (4 giugno) è prevista, infatti, la preparazione delle zavorre nelle cabine e sabato (5 giugno), per l’intera giornata, verranno poste in essere delle prove e verifiche USTIF e rimozione delle zavorre. Durante le due giornate di chiusura verrà attivato l’abituale servizio bus sostitutivo, con regolari partenze dai capolinea di Taormina (via Pirandello, stazione di monte funivia) e Mazzarò (piazzale Funivia). L’impianto riaprirà al pubblico domenica 6 giugno alle 8 del mattino.
“Tutti gli impianti a fune, e anche il nostro – ha comunque evidenziato il direttore d’esercizio della funivia, l’ing. Sergio Sottile – sono sottoposti a prove giornaliere, mensili ed annuali. Prima di ogni giorno di esercizio si eseguono frenature e corse di prova. Viene controllato lo stato delle batterie, accesi i motori di recupero e del gruppo elettrogeno. Mensilmente osserviamo rulliere e fune. Annualmente si prova ogni dispositivo e si verificano i parametri di funzionamento e le reazioni delle apparecchiature con il carico massimo. In caso di guasto non risolvibile della funivia, durante la corsa, si deve avviare il piano di salvataggio dei passeggeri. Per questo esiste una convenzione con il Soccorso Alpino che svolge esercitazioni mirate almeno due volte l’anno controllando anche tutte le attrezzature necessarie custodite presso la stazione motrice”.
Sottile ha poi rimarcato che, tra i vari aspetti tecnici, “la funivia è dotata di un piano manutentivo straordinario che prevede lo smontaggio completo di 3 rulliere l’anno con sostituzione dei perni con altri nuovi certificati dalla ditta fornitrice dell’impianto” e “ciò permette di manutenzionare ogni sostegno in un arco temporale non superiore a 5/6 anni, bisogna tenere conto che le condizioni di lavoro impongono un intervento frequente e si riescono a prevenire degradi importanti e lo dimostra, anche, la silenziosità del passaggio dei veicoli sui sostegni”.
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