Centinaia di gatti sono stati abbandonati a Ilha Furtada, un’isola al largo della costa orientale del Brasile. A riportare questa notizia è il Washington Post.
L’isola è meglio conosciuta come “l’Isola dei gatti” poiché, con l’avvento della pandemia Covid, centinaia di felini domestici sono stati lasciati lì. Molti sono persino tornati al loro stato selvatico.
Non si sa esattamente quanti gatti ci siano sull’isola, ma un giornalista brasiliano ha affermato di averne contati 750, altri stimavano che il numero sia più alto.
Sono stati tanti, in tutto il mondo, i casi di abbandono di animali domestici. In Brasile più di 16,8 milioni di persone sono state infettate dal Covid e i morti superano i 470.000 finora.
I volontari
Andrea Rizzi Cafasso, direttore di un rifugio per animali vicino all’isola, ha raccontato che molti brasiliani che non sono più in grado di prendersi cura dei gatti vanno da lui. “Spesso minacciano di portare i propri animali sull’isola se non c’è spazio al rifugio. Altri li lasciano direttamente a Ilha Furtada o pagano un barcaiolo per farlo“, afferma.
“Ho preso alcuni dei gatti più socievoli per farli adottare e ho iniziato a sterilizzare i gatti che erano diventati completamente selvaggi“, racconta Amélia Oliveira, una veterinaria che viaggia per il Brasile. La sua organizzazione, Veterinarians on the Road, ha già sterilizzato 380 gatti sull’isola.
“Fino all’inizio della pandemia, la popolazione era sotto controllo – prosegue la veterinaria -. I pescatori e turisti lasciavano parte del loro pescato, cibo e acqua per i gatti, ma questo si è fermato col Covid e l’esistenza dei gatti sull’isola è peggiorata”.
Molti gatti, infatti, rimasti senza cibo e acqua, hanno problemi ai reni, oltre altre malattie. Molti riportano ferite o morsi di insetti velenosi e altri animali.
I gruppi di volontari hanno installato distributori di cibo e acqua per aiutare a sostenere i felini, ma non c’è ancora una soluzione permanente alla situazione. Nonostante la legge contro l’abbandono degli animali, le persone continuano a lasciare gatti nell’isola.
“Abbiamo davvero bisogno di qualcuno che possa unire le forze con noi per cercare di fermare questa crudele criminalità“, dicono i volontari.