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“La città di Siracusa è un immondezzaio. Solo chi non vuol vederlo, chiude gli occhi a centinaia di discariche a cielo aperto che caratterizzano da anni punti ben precisi della città.” Comincia così la denuncia firmata dal movimento Civico 4, a seguito del quarto appuntamento con il “munnizza tour”, un percorso tra i rifiuti abbandonati avvenuto dal 24 al 28 giugno.
La quarta tappa del “Munnizza Tour” segue, in ordine cronologico, gli appuntamenti del 15/10/2020, del 28/12/2020 e del 03/05/2020, con cui sono stati accesi i riflettori sulla mancanza di pulizia in città, sull’assenza di interventi di lungo periodo, sulle soluzioni palliative finora adottate e sul grave fenomeno delle discariche a cielo aperto per l’immagine, il decoro e la vivibilità cittadina.
Nel periodo dal 24 al 28 giugno i sopralluoghi hanno interessato la parte alta della città, con un focus anche sulle zone balneari denominato “Munnizza on the beach”.
Complessivamente le discariche a cielo aperto oggetto di sopralluogo e denuncia, in occasione della “quarta tappa”, sono le seguenti diciotto: 1. Largo Luciano Russo 1; 2. Via Antonino Lo Surdo 9; 3. Via don Luigi Sturzo 13; 4. Via Giuseppe Rizza 2; 5. Via Giuseppe Rizza 4; 6. Via Grottasanta vicolo 1; 7. Via Italia 103 accanto alla fermata dell’autobus; 8. Via Jugoslavia 14; 9. Viale Santa Panagia 276; 10. Via Lago di Como a Fontane Bianche; 11. Via Talia davanti al civico 8 a Fontane Bianche; 12. Viale dei Lidi ingresso sud a Fontane Bianche; 13. Via Senigallia a Fontane Bianche; 14. Ingresso di Ognina lato destro; 15. Traversa Masseria Lena tra le contrade Fanusa e Arenella; 16. Traversa Case Troia in contrada Fanusa; 17. Via dei Mergulensi in Ortigia; 18. Via Bartolomeo Cannizzo 4.
“Alle discariche a cielo aperto, visitate a seguito delle segnalazioni ricevute dai nostri concittadini, – dice il leader Michele Mangiafico – si aggiungono altri due tipi di segnalazioni che nel corso di questa settimana abbiamo ricevuto dalla cittadinanza e che concorrono all’immagine indecorosa di una città turistica sporca che presenta agli occhi dei visitatori la peggiore versione di sé: a) il mancato ritiro degli ingombranti regolarmente prenotati, fenomeno sempre più diffuso e rispetto al quali abbiamo ricevuto segnalazioni con relativi tagliandi di prenotazione nei casi di via del Nasello ad Ognina, di via Sant’Orsola nella parte alta della città e di via Cesenatico 6 a Fontane Bianche; b) il mancato ritiro della differenziata nella zona balneare, con particolare gravità per i casi di tipologia di “organico” in queste giornata particolarmente torride con temperature ben oltre i quaranta gradi e l’immondizia a macerare al sole. In entrambe le tipologie di situazioni, abbiamo provveduto a segnalare tutti i disservizi al dirigente al ramo e all’assessore al ramo, ma non sappiamo se e quali tipologie di provvedimenti amministrativi siano stati assunti nei confronti della ditta appaltatrice. I disservizi, di fatto, permangono.”
“Civico4” – continua Mangiafico – ritiene che le pulizie straordinarie delle discariche a cielo aperto, pur essendo provvedimenti urgenti e necessari dal punto di vista igienico-sanitario, siano divenuti nel corso di questi 37 mesi di attività amministrativa da parte dell’Amministrazione comunale uscente provvedimenti palliativi che non solo non eradicano il fenomeno ma determinando un esborso consolidato in più sulle spalle dei contribuenti e a tutto vantaggio della ditta appaltatrice”.
Di contro, “Civico4” rilancia un decalogo di iniziative urgenti che l’Amministrazione comunale uscente è chiamata ad intraprendere nel corso di questi ultimi 23 mesi di mandato amministrativo al fine di non lasciare il testimone di questa drammatica situazione igienico-sanitaria per intero sulle spalle di chi prenderà le redini della città:
a) realizzazione di impianti di videosorveglianza nei punti sensibili segnalati dalla cittadinanza attiva, con particolare attenzione per le zone balneari individuate nel corso del focus “on the beach”; b) realizzazione immediata di centri di raccolta differenziata in città accessibili con tessera sanitaria da parte dei cittadini iscritti alla Tari; c) pattugliamento delle aree sensibili al fenomeno delle micro-discariche in tutte le fasce orarie, con particolare attenzione alle fasce orarie di inizio giornata in cui da diversi comuni limitrofi viene buttata immondizia sulle strade della nostra città; d) attività di formazione e informazione dei cittadini sul sistema della raccolta differenziata e sulle applicazioni relative agli ingombranti; e) rafforzamento del sistema di call center telefonico della ditta appaltatrice assolutamente insufficiente rispetto alle esigenze della cittadinanza; f) concorsi a premi sui temi ambientali per il miglioramento dell’ambiente urbano e funzionali a campagne di sensibilizzazione; g) investimenti dell’Amministrazione comunale in parchi e aree a gioco per bambini in luogo della aree incolte abbandonate in città; h) azioni amministrative volte all’emersione della platea di popolazione non iscritta alla Tari ma che, comunque, produce rifiuti e alimenta le micro-discariche; i) pulizia dei terreni incolti, attività di derattizzazione e disinfestazione di cui, a fine giugno, non abbiamo visto traccia nei siti oggetto di sopralluogo, al fine di allontanare topi e scarafaggi; l) maggiore investimento sull’attività dei CCR mobili, con moltiplicazione del numero dei siti nei vari giorni della settimana e del numero di CCR mobili sul territorio.