“Per quali motivazioni si verifica al momento il mancato completamento dei lavori di ristrutturazione della caserma dei Carabinieri di Stromboli? Il governo regionale ne è a conoscenza e cosa è stato fatto per risolvere questa problematica?”. A porre la questione in una interrogazione parlamentare all’Ars, nella quale si richiede la procedura d’urgenza e la risposta scritta, è l’on. Antonio Catalfamo (Prima l’Italia) che in un atto inviato alla presidenza della Regione e all’assessorato alle Autonomie Locali chiede sia fatta luce sulla situazione degli interventi di riqualificazione della Caserma dei Carabinieri di Stromboli e sollecita che le opere vengano sbloccate ed ultimate al più presto, evidenziando il ruolo strategico di questa struttura nel contesto del territorio eoliano.
“La Caserma dei Carabinieri dell’isola di Stromboli è un rilevante punto di riferimento per i cittadini residenti e per tutti coloro che raggiungono Stromboli per motivi di lavoro e turistici. Da notizie apprese – spiega Catalfamo – risulta che i lavori di ristrutturazione e di messa in sicurezza della caserma, con finanziamenti del Comune, sono stati sospesi e a coloro che hanno lavorato per il cantiere non sono ancora state pagate le retribuzioni per l’attività svolta”.
“L’attività dei Carabinieri di Stromboli, soprattutto nel periodo estivo e di maggiore affluenza turistica, diventa notevolmente gravosa, aumentano le richieste di intervento e le attività da porre in essere sul territorio. Non a caso, recentemente i militari dell’Arma sono stati anche impegnati in alcuni servizi di contrasto allo spaccio di droga che ha portato a dei sequestri di sostanze stupefacenti”.
“La struttura fatiscente e il cantiere ancora aperto con i lavori sospesi nel quale i Carabinieri vivono quotidianamente creano notevoli disagi ai lavoratori soprattutto in questo periodo con elevate temperature e a tutto lo svolgimento delle attività di garanzia della sicurezza territoriale”, rimarca il parlamentare.
“Chiedo al governo regionale se intende intervenire immediatamente con procedure d’urgenza – evidenzia Catalfamo – al fine di avviare una indagine conoscitiva per verificare la corretta gestione delle risorse finanziarie, quali siano i motivi del mancato completamento dei lavori e se si ritiene opportuno sollecitare e definire in tempi brevi anche con la messa a disposizione di ulteriori risorse finanziarie, la messa in sicurezza della caserma al fine di evitare il protrarsi dei disagi che i lavoratori stanno subendo e rendere efficace ed efficiente il lavoro di pubblica utilità e di sicurezza svolto nella sede isolana”.