L’Ufficio speciale di Palazzo Orleans, diretto dall’ingegnere Leonardo Santoro, ha infatti ultimato e trasmesso alla Città Metropolitana di Palermo, il progetto esecutivo che consentirà all’Ente di bandire la gara per la messa in sicurezza della disastrata arteria provinciale. I fondi a disposizione ammontano a un milione e 500 mila euro e arriveranno, tramite il dipartimento regionale delle Infrastrutture, dal PO FERS 2014/2020 per l’area delle Madonie.
«Si tratta – afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – di un percorso che ha una storia particolarmente tormentata, considerato che a partire dal 2006 è stato inibito in più punti al transito a causa delle numerose frane che hanno distrutto intere parti della carreggiata. Abbiamo consegnato quest’altra spinosa pratica alla nostra struttura proprio per archiviare definitivamente una lunghissima stagione di pericoli e disagi e presto, oramai, potranno partire i lavori necessari per eliminare le molteplici interruzioni».
Così come prevede il progetto, per ripristinare il lungo tratto interdetto al traffico – circa quattro chilometri – saranno effettuati interventi sul manto stradale, sulle barriere di sicurezza e sulla segnaletica, che dovrà essere incrementata. Sulle scarpate, lato monte e lato valle, sono in programma opere di contenimento, come gabbionate di pietrame e muri in cemento armato. Un altro aspetto fondamentale riguarda il risanamento delle strutture portanti di ponti e viadotti e il rifacimento dei giunti di dilatazione, della impermeabilizzazione e della pavimentazione. Per mettere al riparo la corsia da nuovi cedimenti, bisognerà infine intervenire sui sistemi di smaltimento delle acque piovane, la cui funzionalità, negli anni, è stata praticamente annullata dalla pressoché totale mancanza di manutenzione.