“Abbiamo fatto un briefing con il Prefetto di Palermo e con i funzionari dell’Arpa perché la grande preoccupazione era legata ad eventuali fattori di inquinamento ambientale. Un intervento tempestivo e necessario – con Comune, Arpa e operai Rap – perché era necessario coprire i rifiuti con la terra, dato che l’acqua non sarebbe bastata. E proprio questo intervento ha dato esito positivo, ha scongiurato il peggio, perché i livelli di immissione dei fumi dell’incendio nell’aria, rilevati stamattina, sono livelli non pericolosi per l’uomo. Questo serve anche a rassicurare gli abitanti di Torretta, di Altofonte e di Monreale e della parte Sud di Palermo”.
“Difronte a temperature così elevate e con il vento di scirocco che ha alimentato le scointille in maniera drammatica, io non credo che possano esistere viali tagliafuoco o uomini e mezzi del corpo Forestale o dei Vigili del Fuoco che possano impedire quello che è accaduto. Se a questo poi aggiungiamo la mano dei piromani assassini – così come è abbastanza evidente in quanto accaduto a Pantelleria dove ci sono stati almeno due o forse tre punti di innesco delle fiamme contempranei…” .”Io continuo a pensare – ha aggiunto Cordaro – che, al di là della necessità, qualcosa si debba fare anche in tema di prevenzione in termini di leggi con pene esemplari”.
“La Sicilia è nel suo complesso uno straordinario tesoro ambientale e naturale e in qualche modo abbiamo pagato, in questi anni, il gap di un corpo Forestale che stava per essere smantellato. Il Corpo Forestale – ha continuato Cordaro – che noi come Governo regionale abbiamo ricostituito, abbiamo fatto in modo che non si sciogliesse e adesso stiamo riportando a livelli ottimali sia sotto il profilo del numero di uomini e donne che ci danno una mano, perché espleteremo i concorsi nelle prossime settimane e immediatamente dopo la campagna elettorale e nello stesso tempo li doteremo anche di dispostivi personali di sicurezza. Noi siamo sicuri che il corpo Forestale sia un presidio fondamentale sul nostro territorio”.