Un fascio di luce tricolore ad avvolgere e abbracciare l’albero di ulivo di via D’Amelio che ricorda l’uccisione del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta.
Il nuovo impianto di illuminazione artistica, proposto dal fratello del magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992, Salvatore Borsellino, e voluto dal sindaco Leoluca Orlando, si accenderà stasera (lunedì 19 luglio) alle ore 21 alla presenza del sindaco.
“Accendiamo l’Albero della Pace, simbolo di cambiamento di una città non governata più dalla mafia, per fare memoria e chiedere giustizia – ha dichiarato Orlando -. Per non dimenticare i troppi depistaggi orditi da uomini di Stato che hanno allontanato la verità per troppo tempo. È anche un messaggio di impegno e di futuro nel rispetto della legalità del diritto e della legalità dei diritti di tutti e di ciascuno, senza discriminazioni e violenze“.
Il sindaco, insieme all’assessore alla Scuola Giovanna Marano, stamani, ha aggiunto che: “partecipare a Coloriamo via D’Amelio, insieme ai bambini significa testimoniare il profondo cambiamento della città non governata più dalla mafia. E che si apre al futuro con i loro sorrisi, la loro gioia e con l’Albero della Pace, simbolo di speranza e di cambiamento. La scuola fa comprendere com’è diversa e migliore la vita senza la criminalità mafiosa”.
L’assessore Marano ha sottolineato “l’importanza che attività creative, laboratori e animazioni rivolte a bambini e ragazzi assumono nel processo di costruzione della memoria e della legalità. La presenza ancora una volta di migliaia di ragazzi e ragazze, di bambini e bambine, di tanti laboratori educativi cittadini è un grande elemento di speranza per il futuro di Palermo e un segnale del cambiamento culturale già in atto e irreversibile. Partecipazione e ricordo sono elementi fondamentali affinché i giovani possano sviluppare senso civico e coltivare la cultura della vita”.