La sua associazione si chiamava “Donare è vita”, e per ribadire ogni giorno come davvero il dono cambi la vita delle persone, si è impegnato strenuamente in ogni sede. Gaetano Alessandro ha avuto, grazie al “dono” una seconda vita, con il trapianto di cuore che gli fu praticato nel 2014. Da quel momento si è battuto per diffondare la cultura della donazione e l’importanza dell’informazione nelle tematiche legate ai trapianti di organi.
Gaetano Alessandro, per molti semplicemente “Tanino” è morto improvvisamente ieri sera. Per 8 anni, attraverso manifestazioni, proteste, incontri, ha tenuta accesa la fiammella della cultura del dono, attraverso l’associazione e anche attraverso l’impegno come consulente in queste tematiche per l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana. Da un anno era stato nominato presidente del Comitato Consultivo del Policlinico di Messina.
Così raccontava di sè nell’accettare l’incarico: “Cardiopatico, costretto a sottoporsi a lunghe, dolorose cure. Dopo un transitorio beneficio, la malattia riprese il suo inarrestabile corso. Unica speranza, per lui, rimase il trapianto di cuore, che gli fu praticato nel 2014. Terminata la convalescenza, decideva di dedicarsi, con costante dedizione, a tutti i trapiantati. Così nel 2015 costituiva l’associazione Donare è vita. Da allora, ogni santo giorno, lo troviamo al Policlinico”.
Quel dono ricevuto dalla vita nel 2014 lo ha onorato ogni giorno, con un impegno instancabile, volto a sperare che ogni seme piantato prima o poi germoglia. Per Gaetano Alessandro, per il suo straordinario impegno Angelo Fabio Costantino (già Garante per l’infanzia e l’adolescenza) e Ferdinando Croce (già Capo di Gabinetto Assessorato alla salute), Mariella Sindona hanno chiesto al sindaco di proclamare il lutto cittadino unitamente alle associazioni “Io volo” (presidente Claudio Cardile), Bambini speciali (presidente Marco Bonanno), Cittadinanza Attiva (responsabile Angela Rizzo), Nati per la vita onlus (presiduta da Salvatore Potenzone)