“Una formazione mirata del personale regionale, essenziale per accrescere la competenza dei dipendenti e quindi la qualità dell’azione amministrativa. La formazione rappresenta una variabile strategica, un investimento dal quale non si può prescindere e non un mero costo”.
E’ l’impegno assunto dall’assessore regionale alle autonomie locali Marco Zambuto nella seconda parte dell’intervista al giornalista Giovanni Pepi e pubblicata sul suo blog dopo l’annuncio che i premi di produzione ai dirigenti saranno distribuiti sulla base dei risultati raggiunti e non “a pioggia”.
“ Il Governo – spiega Zambuto – ha approvato lo scorso mese di giugno il Piano della formazione 2021/202. Sono stati individuati i settori che necessitano di maggiore professionalità e competenza e che richiedono interventi formativi che definirei emergenziali. Ad esempio all’interno del più ampio tema della contabilità regionale. Proprio lì il processo della spesa risulta particolarmente critico. La gestione dei fondi comunitari nelle sue fasi di pianificazione, gestione, rendicontazione e controllo si presenta inefficace e farraginosa”.
Per Zambuto “E’ necessario prepararsi anche alla programmazione e alla gestione delle risorse legate al Recovery Fund che richiederanno un’attuazione proattiva e tempestiva”.
Tra gli altri settori di intervento indicati dall’assessore “Il piano affronta il tema delle gare e degli acquisti e più in generale del codice degli appalti, che rappresenta sicuramente un ambito particolarmente critico e urgente per utilizzare al meglio tutti gli strumenti finanziari a disposizione, superando il rischio di blocchi gestionali e punta l’attenzione in particolare sul tema della digitalizzazione. Il Governo regionale – conclude Zambuto – ha deciso di investire oltre un milione e mezzo di euro; a breve sarà pubblicato il bando di gara per l’affidamento delle attività formative, che riguarderanno, con attività mirate, i dipendenti già in servizio, inclusa la dirigenza”