Venerdì sarà il giorno del giudizio per la Sicilia alle prese con un impennata di contagi da Covid e un boom di ospedalizzazioni sia normali che in terapia intensiva. Fra tre giorni è in programma la prossima cabina di regia del Ministero della Salute dove verranno analizzati i dati e si deciderà se la Sicilia tornerà in zona gialla. Dai dati dell’ultimo report settimanale il ritorno delle restrizioni appare più che probabile.
Con il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri al 14 per cento (il limite è 15 per cento) basta un punto percentuale in più per tornare ad indossare obbligatoriamente le mascherine in pubblico, mentre per quanto riguarda le attività di bar, pub e ristoranti, viene permesso di rimanere aperti, anche a cena, ma con un limite di quattro persone per tavolo (se non conviventi) sia all’aperto che al chiuso. Regola valida anche per le feste e i ricevimenti di matrimonio. Nessun problema per gli spostamenti tra Regioni, che rimangono liberi.
“Tutte le regioni a vocazione turistica rischiano di lasciare la zona bianca – premette l’assessore alla Salute della regione Siciliana, Ruggero Razza – Fino alla fine della stagione in Sicilia fra turisti e siciliani che tornano sull’Isola per le ferie avremo 2 milioni di presenza in più“.
Dagli 811 positivi nella settimana a cavallo fra giugno e luglio ai 5.097 di quella appena conclusa. Questi sono i numeri dell’aumento dei positivi in Sicilia, cresciuti di sei volte in cinque settimane.