Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, insieme al dirigente generale della Protezione civile, Salvo Cocina, ha sorvolato stamattina 12 febbraio, a bordo di un elicottero, le aree del Ragusano colpite duramente nei giorni scorsi dal ciclone mediterraneo.
Il governatore siciliano sta visitando, infatti, i luoghi della Sicilia orientale per constatare personalmente l’entità dei danni prodotti dall’ondata di maltempo e partecipare ad alcuni incontri istituzionali appositamente convocati.
Il primo vertice si è svolto in Municipio a Comiso.
“La nostra presenza qui è un modo per dimostrare la vicinanza mia personale e del governo regionale a questi territori duramente colpiti dal maltempo, ma è anche un modo per ringraziare i sindaci e i prefetti che sono sempre in prima linea. Vi assicuro che il nostro impegno non mancherà. Come abbiamo già anticipato, in settimana dichiareremo lo stato di crisi. Ma dobbiamo correre. Insieme alla Protezione civile regionale, che ringrazio, interverremo immediatamente sulla base dei suggerimenti delle autorità locali per risolvere le necessità più urgenti. Utilizzeremo i fondi regionali e chiederemo anche di poter attingere a quelli extra regionali“.
“La Regione Siciliana si doterà di un grande piano quinquennale, un piano Marshall contro tutte le emergenze causate dal maltempo e per la prevenzione dei dissesti. Bisogna lavorare per prevenire, non per rincorrere”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
“Ho voluto fortemente questa visita a Ragusa, Siracusa e Catania – ha aggiunto Schifani – per osservare personalmente lo scempio che si è determinato a causa di questa ondata anomala di maltempo. Ormai dobbiamo prendere atto che la natura è cambiata e adeguare il sistema di protezione dei territori. Abbiamo gravissime ondate di calore in estate e fortissime precipitazioni in inverno, così violente che mettono in discussione la tenuta del nostro tessuto sociale, del sistema logistico e di quello economico. Questi eventi, però, fanno emergere anche quanto sia necessario e non più rinviabile un ritorno alle Province, che avevano il compito di vigilare sul territorio. Credo che i tempi siano ormai maturi affinché il governo se ne occupi ed è quello che faremo nelle prossime settimane“.
Nell’aula consiliare del comune erano presenti i sindaci di dieci comuni, (insieme ai rappresentanti del comune di Modica, attualmente commissariato) colpiti dal maltempo, il senatore Salvo Sallemi, i deputati regionale Giorgio Assenza, Stefania Campo, Nello Dipasquale, Ignazio Abbate. Era presente anche il prefetto, Giuseppe Ranieri e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Schifani ha ascoltato le segnalazioni dei sindaci e ha garantito interventi immediati, con interventi di somma urgenza della protezione civile, per soppderire alle prime esigenze dei comuni danneggiati. Gli interventi maggiori si registrano a Comiso con corso Ho Chi Min invaso delle acque che hanno sommerso i seminterrati e invaso i negozi e le abitazioni al piano terra. Alcune zone sono prove di elettricità da alcuni giorni a causa del guasto a una cabina elettrica, anch’essa sommersa dalle acque. La via Papa Giovanni è chiusa al traffico poichè le acque provenienti dai costoni dei colli iblei hanno divelto buona parte delle basole in pietra.
Danni anche a Modica, per l’esondazione del torrente Fiumara, così come dei fiumi Ipparui (nelle zone di Vittoria e Comiso) e Dirillo, nella zona di Acate. In questo caso, sono state aperte le paratie della diga di santa Rosalia, che aveva raggiunto il livello limite e l’acqua si è riversata nel torrente: gli argini non hanno tenuto e le acque hanno straripato invadendo i danni. Il capo della Protezione civile, Salvo Cocina ha spiegato le procedure invitando i sindaci a segnalare in tempi brevi i danni in modo da potere avviare subito i primi stanziamenti. Schifani ha lasciato Comiso e si è diretto verso Siracusa per una visita alle altre zone danneggiate dal maltempo.
“Non possiamo rincorrere le emergenze perché, con i cambiamenti climatici, stanno diventando la normalità”. Lo ha detto il presidente della Regione Renato Schifani oggi a Siracusa dopo aver sorvolato con l’elicottero le zone colpite dal maltempo nei giorni scorsi. “Non voglio fare una comparazione tra i danni subiti da ciascun territorio: ho sorvolato, con l’elicottero, le zone devastate dal maltempo, tra cui Comiso, in particolare ho visto l’allagamento che ha colpito le serre agricole, mettendo in ginocchio una produzione di eccellenza, stesso discorso nel territorio di Siracusa. Vi sono danni all’agricoltura e nei centri urbani”, ha aggiunto.
Sulla frana al cimitero di Mineo, Schifani ha detto: “Ce ne stiamo occupando. Condivido la preoccupazione del sindaco perché è un fatto senza precedente, per cui occorrerà intervenire. Bisognerà anche reperire i loculi che sono stati dismessi e credo che servirà reperire risorse grazie al contributo dei vigili del fuoco”.
“Ringrazio il presidente della Regione, Renato Schifani, per avere accolto tempestivamente il mio appello visitando, insieme al dirigente generale della Protezione civile, Salvo Cocina, le aree del Ragusano colpite dal ciclone Mediterraneo. Un sopralluogo indispensabile per constatare personalmente la gravità dei danni e concertare insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali misure urgenti per gli interventi di ripristino e di ristoro per privati e aziende“. Lo afferma il deputato regionale Giorgio Assenza (Fratelli d’Italia), aggiungendo: “In questi giorni la prefettura, le amministrazioni comunali, la protezione civile, i vigli del fuoco, tutte le forze dell’ordine e i volontari hanno dimostrato per l’ennesima volta professionalità, impegno e abnegazione. Siamo certi certi che il governo regionale metterà in campo con urgenza tutti gli interventi possibili di sostegno economico per tutti coloro che sono stati colpiti da questa eccezionale ondata di maltempo“.