Parte la seconda edizione della “Broken hearts gallery” a Palermo. Un progetto artistico sui modi in cui amiamo e perdiamo, per fare tesoro e condividere il vissuto di romantici e cuori spezzati. Ad esporre non solo artisti, ma anche le persone che hanno nuovamente donato frammenti del loro amore. La Broken hearts gallery, ideata e curata dalla fotografa Giorgia Görner Enrile, in collaborazione con Marco Pomara, direttore artistico del Centro Culturale Biotos, si terrà dal 15 al 31 maggio. Inoltre, farà parte della Settimana delle Culture.
La “Broken hearts gallery” è nata per fare tesoro e condividere le storie di crepacuore con beni simbolici e, perché no, anche liberarsi dei fantasmi degli ex. Propone un viaggio empatico sull’amore vissuto di ognuno di noi che ricordi, inoltre, quanto forte e fragile sia.
Il Centro Culturale Biotos si trasformerà, quindi, in uno spazio pop-up in cui interagiranno oggetti, donati e intitolati dalle persone, e le opere di vari artisti, nazionali e internazionali, selezionati che hanno dato la loro visione dell’amore. Alcune delle opere esposte, inoltre, sono un’anticipazione dei prossimi progetti che partiranno al Biotos.
L’inaugurazione si terrà il 15 maggio 2023, ore 19, presso il Centro Culturale Biotos, in via XII Gennaio 2. La “Broken hearts gallery” sarà fruibile dal martedì al sabato, dalle 17 alle 20.
Non poteva mancare, come la prima edizione, il criminologo Andrea Giostra che ci spiegherà come prevenire relazioni pericolose, tra violenze, stalking, e femminicidio, insieme all’avvocato Rosa Maria Sciortino. L’incontro è previsto giorno 29 alle 18.
Gli artisti
Giusto Bonanno, Pippo Bonanno, Francesco Butera, Gaetano Costa, Leonardo Cumbo, Antonio Curcio, Luigi Di Gangi, Giusi Di Liberto, Toti Garraffa, Giorgia Görner Enrile, Guido Gosta, Yeoran Lee, Antonio Gregorio Maria “Fester” Nuccio, Emanuele Pistola, Salvo Rivolo, Saulo Serra, Boris Stout, Raffaella Torrisi e Toscher.
La curatrice
“Sono lieta di riproporre il progetto, dopo il grande successo avuto l’anno scorso. Quest’anno in una location diversa con nuovi artisti e nuovi oggetti sopravvissuti a relazioni dolorose, tossiche e violente, ma anche ad amori che si sono trasformati in altro. Alcuni, sono schegge di vita che non danno libertà di vivere il momento e distruggere quello che potrebbe essere un grande amore”, spiega Giorgia Görner Enrile.
“La Broken hearts gallery vuol proporsi come un percorso che, partendo dal dolore e dalla condivisione, porta alla rinascita e alla speranza. E sono contenta che anche questa edizione possa aiutare tante persone, come in quella passata”, conclude.