L’inaugurazione dell’ascensore all’interno del palazzo comunale di Alì e quella del parco urbano inclusivo a Gaggi. Sono stati i due momenti principali della prima giornata del Giro dei due mari con Marzia, la manifestazione cicloturistica iniziata ieri con l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche e mentali che emarginano i diversamente abili e promuovere il turismo lento e sostenibile. E infatti proprio queste due sono state le prime barriere architettoniche abbattute e inaugurate quest’anno sulla riviera ionica da Marzia, che oggi continuerà il suo viaggio lungo la provincia di Messina per concluderlo domani.
Lo start è stato nel villaggio collinare di Castanea, terra natale di Marzia, del papà Gianni e dell’Asd Cicloturistica Castanea, che organizza da anni il Giro dei due mari, giunto ormai alla sua VII edizione. Lì il parroco del paese, padre Vincenzo Maiuri, ha dato la sua benedizione. Poi, una seconda partenza, quella ufficiale, si è tenuta al Rettorato dell’Università degli studi di Messina, da quest’anno main partner dell’evento: il Magnifico Rettore Salvatore Cuzzocrea ha augurato in bocca al lupo alla carovana, che ha cominciato la sua pedalata.
La prima sosta importante è stata ad Alì, dove un momento veramente toccante ha inaspettatamente fermato i ciclisti: ad accoglierli c’era la scolaresca della scuola elementare del comune, che ha anche mandato dei messaggi a Marzia, scrivendoli su delle pergamene e consegnandogliele. Poi l’inaugurazione dell’ascensore alla presenza del sindaco Pietro Fiumara (con relativa consegna del gagliardetto) e di nuovo in sella verso Letojanni, dove il gruppo è stato ospite della parrocchia e del comune per il pranzo. Ma prima i doveri istituzionali: Marzia è ambasciatrice della bandiera Lilla e quindi ha avuto l’onore di consegnare questo importante riconoscimento al comune di Letojanni, che quest’anno ha raggiunto il prestigioso traguardo che gli permette di essere inserito tra le città più inclusive d’Italia. Inoltre, sempre a Letojanni, è stata anche inaugurata una rampa che permette di accedere alla chiesa accanto al palazzo comunale.
Il gruppo ha poi avuto il piacere di attraversare il corso Umberto di Taormina, per poi giungere nel parco dell’Alcantara, dove ha pernottato al Borgo, a San Cataldo.