E’ terminato 0-1 l’amichevole contro la Virtus Verona. Dopo il test contro la Bassa Anaunia, i rosanero alzano l’asticella nel campo di Ronzone, affrontando la squadra militante in Serie C.
Il Palermo prende forma. Una costruzione che richiede tempo e soprattutto tanto spazio per integrare i nuovi innesti nei piani e negli schemi di mister Corini. La squadra alterna infatti fasi più aggressive e propositive con momenti calanti conditi da distrazioni e sbavature. Una prestazione che ha sicuramente evidenziato quello che è e che è stato il lavoro svolto in queste settimane in Trentino. Gli occhi sono sicuramente puntati sull’impegno più atteso e che ha già attirato la curiosità di numerosissimi tifosi: la sfida con il Bologna. Il 22 luglio il Palermo si trasferirà dunque nel campo comunale di Rovereto per affrontare gli emiliani, avversari sicuramente di maggior spessore.
LE FORMAZIONI
Corini, in continuità con la prima amichevole, ha messo ormai in chiaro la volontà di voler puntare sul 4-3-3, confermandone, in larga misura, l’undici di partenza: Pigliacelli; Graves, Lucioni, Marconi, Ceccaroni; Segre, Gomes, Saric; Insigne, Brunori, Valente.
Proseguono gli adattamenti sugli esterni. Ceccaroni torna dunque a farsi rivedere a sinistra, al posto dell’unico superstite nel ruolo, Aurelio. A quest’ultimo, in settimana, si sono aggiunti anche Mateju e Buttaro. Il mister di Bagnolo Mella ha deciso così di dare fiducia a Graves.
PALERMO – VIRTUS VERONA 0-1
Il primo tempo resta inchiodato sullo 0-0. Il lavoro intenso di queste settimane si fanno sentire. I rosa iniziano bene con un buon ritmo, controllando gli spazi, mantenendo il possesso palla e chiudendo gli avversari.
Nonostante i pochi allenamenti sulle gambe, la Virtus Verona regge bene il campo, respingendo in difesa i cross dalla due corsie, di destra e sinistra. Proprio Valente e Insigne si sono dimostrati i più propositivi, con buone incursioni in area. L’ex Frosinone ha confermato la buona intesa con Brunori. Il capitano è stato più volte servito in area, trovando anche qualche occasione, riuscendo però a concludere solo una volta, dopo un bel filtrante del neoacquisto.
Mancano le vere e proprie occasioni da gol. Dopo i primi minuti abbastanza aggressivi, gli uomini di Corini calano, infatti, di intensità. Unico vero brivido degli avversari, invece, è al 21esimo, con il gol di Faedo annullato per un precedente fuorigioco di Danti.
Modulo confermato nel secondo tempo che inizia con 5 sostituzioni: dentro Nedelcearu, Damiani, Broh, Vasic e Mancuso, fuori Marconi, Gomes, Saric, Segre, Insigne.
Il Palermo inizia bene con Damiani, tra i protagonisti di questi secondi 45 minuti. Il numero 21 tenta il tiro forte sotto la traversa ma è bravo il portiere a non farsi cogliere impreparato. Poi in meno di due minuti i siciliani perdono il controllo. Pigliacelli respinge bene, tu per tu, con i piedi il tentativo di Bagheldo ma non può nulla poco dopo sul destro di Menato, che riceve la palla filtrante di Ruggero, in anticipo su Brunori: 0-1.
I rosa reagiscono timidamente con un tiro dalla distanza di Vasic, su sponda di Mancuso. Al 65esimo è il turno di Soleri, subentrato a Brunori. Dieci minuti più tardi ci pensano Broh e Damiania, su cross di Valente, a far impensierire l’estremo difensore della Virtus Verona. Spazio anche per Corona negli ultimi minuti, al posto di Valente. L’ultima azione è per Soleri, sempre su suggerimento di Mancuso, ma la sfera termina poco di lato fuori.