I giudici all’inizio dell’udienza hanno dato conto che “per fatto notorio”, ossia la lettera delle scorse settimane, Berlusconi ha rinunciato “con dichiarazione scritta” al legittimo impedimento e alla conseguente perizia che era stata disposta.
Poi, uno degli avvocati, Marco De Giorgio, legale di Francesca Cipriani e Miriam Loddo si è lamentato perché, a suo dire, non gli erano state comunicate una serie di date di udienza da marzo in poi. Questione su cui i giudici dovranno decidere più avanti. Nel frattempo, col consenso di accusa e difese, è stato dato l’ok alle riprese delle tv in aula. Infine, dopo aver anche deciso su altre eccezioni della difesa di Berlusconi, il presidente del collegio Marco Tremolada ha disposto l’acquisizione dei verbali di Spinelli, con riserva di decidere, però, rispetto all’utilizzabilità nei confronti di un paio di imputati, i cui legali non erano in aula e dunque non hanno potuto esprimere consenso o meno.
All’ingresso dei verbali di Spinelli nel processo ha dato il consenso anche la difesa di Berlusconi. Saltata la testimonianza del ragioniere di Berlusconi, il processo è stato aggiornato al 20 ottobre per l’ultimo testimone dell’accusa, un investigatore di polizia giudiziaria. Altre udienze il 3, 17 e 24 novembre.
“Sulla prosecuzione del dibattimento faremo delle valutazioni volta per volta, dovremo tenere conto di quello che ci verrà detto dai medici per quanto riguarda la compatibilità anche in termini di presenza di Berlusconi al nostro fianco in aula. Da parte nostra c’è intendimento di chiarire questa posizione e la totale estraneità ai fatti di Berlusconi”. Lo ha spiegato, al termine dell’udienza il legale dell’ex premier, l’avvocato Federico Cecconi. “Le sue condizioni di salute sono in cauto miglioramento”, ha aggiunto, chiarendo che “fosse per lui, conoscendolo, non c’è dubbio che vorrebbe quanto più possibile svolgere attività politica”.
Le imputate
“Cene eleganti? Ci viene da ridere, non scherziamo”. Così Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, due delle giovani che presero parte alle serate di Arcore e che sono imputate nel caso Ruby ter assieme a Silvio Berlusconi, hanno risposto alle domande dei cronisti al termine dell’udienza, dopo essersi presentate in aula oggi. Entrambe hanno detto che l’ex premier “ci ha rovinato la vita” e si sono dette pronte a parlare durante l’esame in aula nelle prossimi udienze.
“Berlusconi non lo vedo più e non lo sento più, non mi interessa più la sua vita – ha spiegato Alessandra Sorcinelli – lui ha sempre cercato di risolvere solo i suoi interessi e io sono rimasta coinvolta in questa storia e ora penserò alla mia vita e a dimostrare la mia innocenza”. Ai cronisti che le hanno chiesto se in aula nell’interrogatorio dirà cose che non ha mai detto, Sorcinelli ha risposto: “Vedremo“. E a chi le ha chiesto se quelle di villa San Martino fossero “cene eleganti” – ossia la versione che le ragazze hanno portato in aula nei processi sul caso Ruby in cambio di denaro per l’accusa (da qui le accuse di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari) – Sorcinelli ha risposto: “Mi viene da ridere”. Il suo legale, l’avvocato Luigi Liguori, ha chiarito che “renderà l’esame per dimostrare la sua innocenza, per chiarire alcune circostanze” proprio in relazione alle serate e rappresentare la “verità”. Anche Barbara Guerra si è detta pronta a chiarire: “Parlerò in aula, anche perché chi è imputato non viene e non ci mette la faccia, sono d’accordo col pm Siciliano, è vecchio ma poteva presentarsi”. Qualcuna le ha chiesto anche cosa ne pensasse dell’ipotesi di una corsa di Berlusconi alla Presidenza della Repubblica e lei ha risposto: “Per me deve stare a casa a fare il nonno“. Ha detto ancora che vuole “riprendere la mia vita in mano, la mia vita è bloccata a causa sua e valuterò se ci sono cose in più da dire, sono molto risentita con lui, molto indignata, non posso sentirmi dare della escort da anni, doveva proteggermi, mi ha rovinato la vita. Cene eleganti? Mi viene da ridere, no comment”. E ha riferito “come già avevo detto ad una televisione tempo fa che all’ultima cena in Sardegna a cui avevo partecipato sono scappata per la vergogna vedendo quelle scene“. Già Marysthell Polanco, un’altra delle cosiddette ‘olgettine’, tempo fa in aula aveva detto di essere pronta a rendere esame in aula per “dire la verità” nelle prossime udienze.