“Non penso di avere colpe, ma sono socio di chi ha la responsabilità di gestire l’aeroporto e so che chi è parte di qualcosa che non ha funzionato, deve comunque avere l’umiltà di chiedere scusa. Specie se non lo fanno altri. Ecco perché io, oggi, sento di scusarmi”. Lo dice il sindaco di Catania Enrico Trantino in merito ai disagi determinati dalla chiusura dell’aeroporto di Catania danneggiato da un incendio.
“Ieri pomeriggio l’Enac ha annunciato la riapertura del Terminal A del nostro aeroporto. Non so quando tornerà alla piena operatività, ma mi auguro avvenga immediatamente. Quanto accaduto in questi venti giorni dal momento dell’incendio, ha messo la città e parte della Sicilia orientale in ginocchio. – aggiunge – Albergatori, ristoratori, affittacamere e tutto l’indotto di una città e un isola che vivono di turismo, hanno patito un duro contraccolpo. Le recensioni negative di migliaia di passeggeri frustrati, non sappiamo quali riflessi avranno nel prossimo futuro, ma ci indurranno a concentrare gli sforzi sul riscatto della nostra reputazione”.
“Per pretendere il rispetto dei doveri da parte dei cittadini, le istituzioni, per apparire credibili e ridurre le distanze tra chi decide e coloro per cui conto decide, devono assumersi le proprie responsabilità. E spesso, in un mondo di relazioni, per riavvicinarsi, per ricucire un rapporto, basta fare un passo indietro e sapere chiedere scusa”, conclude.