Direttore generale al Comune di Messina, esperto al Comune di Taormina. Da due giorni anche Direttore generale della Città Metropolitana di Messina. Il via libera del Consiglio comunale per Salvo Puccio è arrivato con 15 sì e 13 no (all’appello tra i banchi dell’opposizione mancavano 4 consiglieri), dopo che a giugno l’Aula aveva stoppato il doppio incarico. Probabilmente, anche il fatto che in calendario ci sia la discussione sull’aumento del gettone di presenza per i consiglieri comunali ha influito sulle decisioni. Il sindaco Basile ha difeso la scelta di Puccio ritenuto figura strategica perché legata alla programmazione dei fondi europei che coinvolgono sia il Comune che la Città Metropolitana, evidenziando come vi sarà anche un risparmio per le casse degli Enti dal momento che il Direttore generale bis percepirà 180 mila euro lordi per entrambi gli incarichi (Palazzo Zanca e Palazzo dei Leoni divideranno le spese). Contrari al triplo incarico per il deluchiano di ferro Salvo Puccio (ex presidente ed ex dg dell’Amam, esperto a titolo gratuito del Comune e della Città Metropolitana) erano e contrari restano i consiglieri della Lega e spiegano anche il perché.
“In passato avevamo espresso voto favorevole nei confronti della dott.ssa Carrubba che si trova ad oggi investita anche dell’incarico di Segretario Generale nella Città Metropolitana”spiegano i consiglieri comunali della Lega Amalia Centofanti, Giuseppe Villari, Mirko Cantello, Giulia Restuccia ed Emilia Rotondo. Ma con il passare del tempo sono emerse difficoltà legate alla copertura del doppio incarico da parte della Carrubba, che il più delle volte, non riesce a presenziare in aula a causa dei suoi innumerevoli impegni e viene sostituita dal vice Salvatore De Francesco che quindi si ritrova a ricoprire il doppio incarico di Segretario Generale e dirigente del servizio.
Insomma il rischio è innescare una catena di doppi incarichi che penalizzano l’andamento dei lavori. Da qui quindi il no al “Super Puccio”.
“Pertanto manifestiamo la nostra contrarietà alla nuova nomina a direttore generale anche della Città Metropolitana del dott. Salvo Puccio. Per l’esattezza, il dott. Puccio, si trova in tripla veste a ricoprire anche l’incarico di esperto nel Comune di Taormina. È chiaro che, responsabilmente, abbiamo votato contro la delibera della nomina che evidenzia anche un palese conflitto d’interessi”.
Il capogruppo del Pd Felice Calabrò durante la votazione ne aveva chiesto il rinvio ravvisando un conflitto d’interessi ma l’Aula ha tirato dritto dando il via libera all’incarico, grazie anche alle assenze strategiche tra i banchi dell’opposizione.