Un giovane di 22 anni, Rosolino Celesia, è stato ferito con colpi di pistola, in via Pasquale Calvi a Palermo, nel corso di una lite verso le 3 di notte. Trasportato nell’ospedale al Civico, probabilmente da qualche conoscente, è morto poco dopo il suo arrivo. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Palermo.
La rissa è scoppiata in una discoteca in via Pasquale Calvi pare vicino ai bagni. Il giovane è stato colpito con due colpi di pistola al torace e al collo. Gli agenti della scientifica hanno trovato qualche altra ogiva segno che l’assassino ha esploso più colpi. Amici e parenti di Rosolino Celesia, residente nel quartiere Cep, sono andati davanti al pronto soccorso del Civico. Sono in corso i rilievi da parte della scientifica che hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della discoteca e della zona. C’è un cordone di poliziotti e carabinieri attorno al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo, dove si trova la salma. Le forze dell’ordine in assetto antisommossa sono intervenute a protezione della struttura sanitaria, dove i parenti della vittima hanno cercato di fare irruzione. La salma sarà portata alla Medicina legale del Policlinico per eseguire l’autopsia.
Gli agenti di polizia hanno apposto i sigilli alla discoteca Notr3 di via Pasquale Calvi. I residenti raccontano di continue liti all’esterno della discoteca e di numerosi esposti presentati contro le urla e gli schiamazzi che si ripetevano ogni sera.
Chi era Rosolino Celesia.
Ha giocato a calcio e fino a qualche anno fa sognava di arrivare in serie A. Era una promessa del pallone ma a soli 20 anni aveva deciso di appendere le scarpe al chiodo. Nato a Palermo il 6 maggio 2001, da piccolo aveva cominciato a frequentare la scuola calcio Ribolla del campione Totò Schillaci. Era riuscito a vestire la maglia del Trapani, del Torino e del Palermo, sempre nelle giovanili. Dopo due anni nel Trapani, da attaccante, è stato contattato dal Torino che l’ha schierato nell’under 17. Poi il prestito a Palermo. In serie D aveva giocanto per il Marsala e il Troina. E nella stagione 2019/2020, quando indossava la maglia del Marsala, entrò in campo all’81esimo nel match di campionato del girone I, proprio contro i rosanero: la partita fu vinta dal Palermo per 3-1. Lasciata il Troina, l’esperienza nella Parmonva, squadra palermitana con sede nella borgata marinara di Mondello. L’ultima esperienza, prima di abbandonare il calcio.. “Lino” era figlio di Gianni Celesia, ex consigliere della sesta circoscrizione comunale di Palermo e cantante neomelodico, conosciuto nel suo quartiere, al Cep, ma anche in tutta la città per le sue esibizioni nelle piazze e nelle tv private.
Un profilo su Facebook, dove ha 1857 amici, con le foto di quando calcava i campi di calcio seguendo il suo sogno di diventare un calciatore, e uno su Tik Tok con 2265 follower in cui appare ingrassato con i capelli cortissimi e con la barba molto lunga. Sono i profili social di Rosolino Celesia. Su Tik Tok appare con video con sottofondo di canzoni, molte neomelodiche napoletane, tra cui quella di Sfera Ebbasta, Calcolatrici, in cui è inserito un breve dialogo del film Scarface con Al Pacino in cui l’attore dice “tu ce le hai le palle?”. Il film Scarface evidentemente lo aveva colpito perchè numerose frasi di Al Pacino sono inserite nei suoi post. E ancora dialoghi sovrapposti a suoi video del tipo: “Quando sei solo e sono tutti contro di te hai due strade davanti la prima è morire la seconda è uccidere“. Poi altri video, anche in discoteca, dove beve con amici, e di sottofondo frasi come quella tratta dal film “Vallanzasca, gli angeli del male”: “io non sono cattivo ho soltanto il lato oscuro un pò pronunciato”. Numerosi i messaggi di cordoglio degli amici sotto ai post su Tik Tok.
In risposta all’episodio di violenza, verranno realizzati più controlli delle forze dell’ordine e più misure di contrasto contro quanti si rendono protagonisti di questi atti in città. Sono queste le misure prese oggi nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto, Massimo Mariani.
“In relazione al gravissimo episodio di violenza avvenuto la scorsa notte in cui è rimasto ucciso il giovane Rosolino Celesia, a seguito di una rissa in discoteca, è stato concordato – dice la prefettura – di potenziare la sinergia già esistente, aumentando l’attività di coordinamento tra le forze dell’ordine, l’amministrazione comunale e gli esercenti dei locali del capoluogo, in un’ottica di collaborazione virtuosa ed incisiva. Saranno potenziati i servizi “alto impatto” già eseguiti in questo ambito territoriale, e saranno adottate, misure amministrative di deterrenza, quali ad esempio “Daspo” urbano, nei confronti di coloro i quali contravvengono alle regole del vivere civile“.