Consiglio comunale di Palermo sospeso stamane a causa del Covid. A risultare positivo è stato Gianluca Inzerillo, consigliere comunale di Sicilia Futura. L’esponente di Sala delle Lapidi sta bene ed è asintomatico. Una positività che, però, ha costretto i componenti della IV Commissione, di cui Inzerillo è presidente, in isolamento fiduciario. Ciò, almeno, fino all’esito del tampone.
Secondo quanto previsto dal regolamento della presidenza del Consiglio Comunale, chi risulta positivo al covid o comunque in uno stato di isolamento fiduciario può partecipare alla seduta in modalità telematica. Ciò attraverso l’invio di un link, previa presentazione della relativa certificazione. Lo ha fatto Inzerillo ma non gli altri consiglieri avvertiti in un secondo tempo della notizia. Da qui la decisione non senza polemiche presa dal presidente Totò Orlando di chiudere la seduta.
LA DICHIARAZIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE TONI RANDAZZO DEL M5S
“A salvaguardia e nel rispetto dei colleghi consiglieri comunali appresa la notizia della positività al covid del collega Inzerillo ho avviato la quarantena di 7 giorni, in attesa di fare un nuovo tampone, seguendo peraltro le indicazioni del ministero della salute essendo stato a “stretto contatto” con il collega durante le sedute di quarta commissione consiliare“.
“Ritengo – ha aggiunto – che per un caso del genere occorreva elasticità ed e buon senso da parte della Presidenza del Consiglio Comunale rispetto alla richiesta di una certificazione “esterna” da parte dell’asp (che non sempre arriva in tempi rapidi ) per consentire ai consiglieri comunali di potersi collegare da remoto alle sedute trattandosi nello specifico di un caso dove c’è la conoscenza diretta del soggetto positivo al covid (un collega consigliere) e la presenza di verbali di commissione consiliare che ‘certificano’ che altri colleghi consiglieri sono stati per giorni a ‘stretto contatto’“.