Nell’ultimo giorno utile, il Consiglio comunale di Palermo ha approvato il bilancio di previsione tecnico 2024-2026. Lo sprint finale dei consiglieri di Sala Martorana permette all’amministrazione di rispettare i termini imposti dalle norme.
Un risultato che non era scontato e che, per una parte della seduta di oggi a Sala Martorana, è stato in forse. A favore hanno votato ventuno consiglieri della maggioranza. Ci sono stati sette voti contrari e un astenuto.
Il sindaco Roberto Lagalla ha sottolineato come non sia “riduttivo affermare oggi che l’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 in Consiglio comunale sia da considerare un risultato storico per il Comune di Palermo che, da diversi decenni, non riusciva a dotarsi dello strumento contabile nei tempi previsti dalla legge. Dopo aver messo in campo, da oltre un anno e mezzo, ogni sforzo possibile per rimettere in linea i conti dell’ente, rispondiamo con i fatti a chi, nei giorni scorsi, ha mosso critiche sull’eventualità di non approvare in aula il documento entro i termini – prosegue Lagalla – l’obiettivo raggiunto, che nei prossimi giorni sarà integrato con l’allineamento delle variazioni di bilancio intervenute nel tempo intercorso tra l’approvazione da parte della giunta, alla fine del novembre scorso, e l’odierno atto finale del Consiglio, certifica l’importante lavoro svolto dal governo comunale, in sinergia con gli uffici, sin dall’atto dell’insediamento, attraverso un graduale e proficuo processo di riequilibrio dei conti e la ritrovata agibilità finanziaria dell’ente. Grazie a quanto fatto, l’amministrazione potrà accelerare la spesa, fornendo alla città le risposte che merita“.
Proprio sulle incertezze delle partecipate si è concentrato il dibattito in aula. “Noi votiamo una fotografia che non è quella reale“, ha detto, dai banchi dell’opposizione, Mariangela Di Gangi di Progetto Palermo. “Restano le incognite delle partecipate, soprattutto di Rap e Amat“, ha aggiunto il suo collega di partito Massimiliano Giaconia.
“Questa amministrazione naviga a vista. Viene discusso uno schema di bilancio approvato in giunta nel novembre scorso e che non tiene conto della trimestrale sulle partecipate che è del 13 febbraio. L’amministrazione presenta un bilancio tecnico privo di indirizzo politico“, ha detto Giuseppe Lupo del Pd.