I sopravvissuti sono stati tutti dimessi, mentre le ricerche dei dispersi proseguono senza sosta. Edward Llewellyn, ambasciatore del Regno Unito in Italia, fa il punto della situazione ai microfoni dei giornalisti in merito al naufragio della nave Bayesian avvenuto nel mare di Porticello nella notte fra il 18 e il 19 agosto.
Tragedia di Porticello, il racconto dell’ambasciatore
Durante buona parte della mattinata, le autorità italiane hanno coordinato l’operazione di ricerca dei dispersi. Dalla banchina di Porticello c’è stato un via vai continuo di mezzi, cercando di velocizzare le indagini sul relitto della nave inglese finita a circa 50 metri di profondità. “Ringraziamo le autorità italiane per tutto quello che hanno fatto – dichiara Edward Llewellyn -. Ho visto la guarda costiera, i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia. Ho parlato questa mattina con il Prefetto e siamo molto grati per quanto è stato fatto“.
La presenza degli ispettori inglesi
In Sicilia sono arrivati quattro ispettori inglesi. “E’ una cosa normale in questi casi – sottolinea l’ambasciatore britannico -. Viene fatto quando una nave britannica è coinvolta in un incidente così grave. I quattro ispettori faranno le loro valutazioni su quanto successo e sui livelli di sicurezza. Lavoreranno fianco a fianco con i colleghi italiani“.
Dimessi tutti i superstiti
Le buone notizie arrivano sul fronte dei superstiti. Sono stati dimessi tutti. “Ho incontrato ieri ed oggi i superstiti. Quello che ci siamo detti rimane privato, ma mi sento di esprimere loro la mia solidarietà e quella della mia ambasciata“. L’ultima a valicare la porta dell’ospedale “Di Cristina” è stata la piccola Sophie, bambina di un anno portata via dai genitori questa mattina.
“Nel Regno Unito notizia accolta come tragedia”
Purtroppo, il fatto resta ed ha scosso profondamente la comunità britannica. “Nel Regno Unito la notizia è stata accolta come una tragedia – sottolinea Edward Llewellyn -. E’ successo qui, in questo bellissimo luogo e siamo tutti così tristi, come so che lo sono i cittadini di Porticello, i siciliani e gli italiani. Siamo paesi amici. Vorrei ringraziare i siciliani per l’umanità mostrata“.
Priorità a sostengo a superstiti e ritrovamento dispersi
Sul ritorno dei corpi in patria, l’esponente dell’ambasciata britannica invita alla calma. “E’ troppo presto. Il nostro focus è al momento verso le famiglie e i sopravvissuti per aiutarli al massimo in questa fase. Stiamo muovendo il massimo sforzo per cercare di recuperare i dispersi“.