“Questo Governo ritiene opportuno il conferimento di una consulenza a Gianfranco Amato alla luce delle sue pubbliche esternazioni fortemente discriminatorie e v’è l’intenzione di rinnovare il contratto di consulenza in questione, attualmente in scadenza?”. Così, in sintesi, l’interrogazione parlamentare depositata all’Ars dalla deputata regionale del Pd, Ersilia Saverino, sulla nomina a consulente di Gianfranco Amato presso l’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro.
“Da fonti di stampa – prosegue Saverino – emergono dichiarazioni in netto contrasto con la legge regionale contro le discriminazioni e, in particolare, sui codici di comportamento previsti dalla stessa legge nei confronti dei propri dipendenti collaboratori e consulenti. L’avvocato Gianfranco Amato ha, infatti, rivendicato il diritto a definirsi ‘omofobo’ e si è prodigato in un lungo video, pubblicato sui social media, in cui ha paragonato gli omosessuali agli ebrei scagliandosi contro la fantomatica e inesistente ‘teoria gender'”.
“È evidente – conclude la deputata regionale – che c’è un’incompatibilità di base nella sua nomina se la Regione siciliana volesse, per lo meno, rispettare le proprie leggi”.