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L'iniziativa

Più efficienza, meno costi: a Palermo il G.I.PA di Medicina Nucleare trasforma la sanità pubblica CLICCA PER IL VIDEO

lunedì 9 Dicembre 2024

Unire le competenze, integrare le risorse e offrire un servizio sanitario più efficiente e calibrato per la Sicilia occidentale.
Questo è l’obiettivo del G.I.PA di Medicina Nucleare, il Gruppo Inter-Aziendale di Palermo, un modello d’eccellenza nato dalla sinergia delle Unità di Medicina Nucleare delle tre strutture pubbliche della città: L’Arnas Civico – Di Cristina e Benfratelli, l’Aoup Giaccone e l’Aoor Villa Sofia e Cervello. 

Il G.I.PA di Medicina Nucleare rappresenta un passo avanti verso una sanità pubblica più efficiente e sinergica. E’ un modello che incarna il principio della teoria della Gestalt, secondo cui “il tutto è più della somma delle singole parti”. Unendo risorse e competenze, queste tre strutture non sono più semplici interlocutori individuali, ma un’unica entità con una potenza d’azione straordinaria.

I VANTAGGI

“Il G.I.PA di Medicina Nucleare ci permette di parlare con una sola voce, di costruire un sistema integrato che riduce le duplicazioni e aumenta l’efficacia clinica e l’efficienza gestionale. Oggi, con questa collaborazione, stiamo creando un’interazione che ci consente di offrire una Medicina Nucleare all’avanguardia, con un approccio sinergico e condiviso. Questo è un salto culturale: abbiamo scelto di superare ostacoli storici tra realtà sanitarie che non ci appartengono per guardare alle opportunità”. A spiegarlo è Gaspare Arnone, Direttore della Uoc dell’Arnas, il quale sottolinea che i vantaggi sono:

  1. efficienza operativa: le risorse – tecnologie, personale, know-how – sono utilizzate in maniera integrata, senza duplicazioni inutili;
  2. riduzione dei costi: meno investimenti separati, con una gestione centralizzata delle attrezzature e delle autorizzazioni;
  3. cure calibrate: la possibilità di discutere i casi clinici tra Specialisti delle tre strutture garantisce terapie più personalizzate;
  4. riduzione della mobilità passiva: i Pazienti siciliani possono accedere a cure d’eccellenza senza dovere andare fuori Regione, con un impatto positivo anche sui costi sociali;
  5. approccio integrato nella Terapia medico-nucleare: grazie alla rete, sarà possibile trattare con maggiore sicurezza Pazienti che necessitano anche di “Degenze protette” per casi complessi”.

TRE UNITÀ, UNA SOLA VISIONE

“Grazie alla collaborazione, il G.I.PA di Medicina Nucleare è in grado di offrire tre una sola visione in procedure sia diagnostiche sia terapeutiche, ottimizzando risorse e competenze. Non si tratta solo di sommare strumentazioni o personale: la rete consente di prendere in cura in modo più preciso e personalizzato ogni Paziente, confrontandosi e discutendo assieme i casi clinici più complessi”, sottolinea Renato Costa, responsabile della Uoc del Policlinico.

La Medicina Nucleare del Sistema sanitario pubblico a Palermo, secondo questo modello, oggi dispone di:

  • 3 PET/CT;
  • 7 SPECT/CT;
  • un’equipe di medici nucleari, tecnici sanitari di Radiologia medica e infermieri altamente qualificati;
  • oltre 10.000 esami/anno eseguiti.

“Questi numeri, combinati con l’integrazione delle competenze, determinano un vantaggio netto per il Sistema sanitario regionale (Ssr) – aggiunge Costa – non solo in termini di efficacia dell’offerta clinica, ma anche di efficienza gestionale e per l’abbattimento dei costi sociali legati alla mobilità passiva dei pazienti”.

SUPERARE GLI OSTACOLI

“Questo modello ci consente di affrontare questioni complesse in modo integrato, come la gestione delle dosi cumulative di radioisotopi nella Terapia con radioligandi (Rlt) nel carcinoma della prostata o nei tumori neuroendocrini (Net) e nella Tare (Radio-embolizzazione trans-arteriosa). Possiamo distribuire i Pazienti tra le varie strutture, condividere strumenti, competenze e avanzare istanze autorizzative in modo sinergico per i vari radioisotopi o per le degenza protette con posti letto per la terapia medico-nucleare. Invece di duplicare processi e risorse, facciamo squadra per ottimizzare i risultati e migliorare la qualità della cura dei pazienti”, aggiungono Antonino Moreci e Salvatore Ialuna, dell’Unità di Villa Sofia e Cervello.

PROSPETTIVE FUTURE

“Il G.I.PA di Medicina Nucleare rappresenta un modello innovativo. E’ il futuro della Sanità pubblica: un sistema collaborativo, competitivo e attento alla sostenibilità economica – concludono in coro –. Formalizzarlo presso l’Assessorato Regionale alla Salute e applicarlo ad altre discipline potrebbe diventare un nuovo standard virtuoso per l’organizzazione sanitaria a livello nazionale”.

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