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Novità anche per l'Agenzia regionale degli investimenti

Finanziaria, in commissione Bilancio disco verde per interventi a favore dell’agricoltura e strategie per colmare la carenza di medici

giovedì 12 Dicembre 2024
Renato Schifani

L’Ars ha incardinato il bilancio di previsione e ddl di stabilità dando il termine per gli emendamenti a sabato prossimo alle 18.30 e rinviando a martedì prossimo, alle 15, la relazione in aula del presidente della commissione Bilancio Dario Daidone e la discussione generale congiunta dei due documenti. L’esame degli articoli comincerà il giorno successivo, mercoledì. 

Sono 22 gli articoli della legge di Stabilita per il 2025 approvati dalla commissione Bilancio, incardinati oggi all’Ars alle ore 12. 

Agenzia regionale per la promozione e l’attrazione degli investimenti

È stata istituita l’Agenzia regionale per la promozione e l’attrazione degli investimenti, un ente pubblico non economico che promuove, agevola e attrae investimenti privati nazionali e internazionali nel territorio della Regione, contribuendo allo sviluppo dell’economia e alla creazione di nuove opportunità di lavoro.

Per garantire il funzionamento dell’Agenzia, il budget iniziale previsto è di un milione e mezzo per il triennio 2025-2027, copertura necessaria per l’avvio e il consolidamento delle attività. Elaborare e attuare strategie per la promozione degli investimenti privati nell’ambito del territorio regionale, anche attraverso l’attrazione dall’esterno dell’area, in coerenza con la politica economica regionale è l’obiettivo primario, divulgando in Italia e all’estero le agevolazioni.

L’agenzia, inoltre, offre un supporto e un’assistenza tecnica agli investitori, non solo nel reperimento delle risorse finanziarie, incluso l’accesso al credito e al private equity, ma promuove anche le attività di coordinamento tra enti pubblici e società e tra enti pubblici e privati, associazioni di categoria, camere di commercio e altri soggetti interessati alla promozione degli investimenti privati nel territorio regionale. Tutto ciò seguendo passo dopo passo l’impatto degli investimenti privati sul tessuto economico e sociale della Regione.

Inoltre, il funzionamento dell’Agenzia è assicurato dai trasferimenti iniziali effettuati dalla Regione al momento della costituzione; dalle risorse stanziate annualmente dal bilancio regionale, anche attraverso specifici fondi dedicati all’attrazione degli investimenti; dai contributi di enti pubblici nazionali e internazionali e dalle entrate derivanti da attività di consulenza, servizi offerti e progetti di cooperazione internazionale.

Un ente, quindi, che stimola a trecentosessanta gradi l’economia siciliana. 

Sono organi dell’Agenzia il direttore e il revisore unico, nominati dal presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale per l’economia, d’intesa con l’assessore regionale per le attività produttive.

Il revisore unico è scelto tra i soggetti iscritti nel registro dei revisori legali, in caso di assenza o impedimento viene nominato un revisore supplente con le stesse modalità. Il direttore, invece, viene scelto tra colore che hanno svolto delle attività dirigenziali per almeno cinque anni, in enti pubblici o privati e in possesso di specifiche competenze e professionalità attinenti l’ambito operativo dell’Agenzia.

Il direttore ha la rappresentanza legale dell’Agenzia, quindi adotta il regolamento concernente l’ordinamento della stessa, dirige la struttura e ne assicura la funzionalità ed è anche responsabile del raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Giunta regionale. Il revisore unico esercita delle funzioni di controllo, verifica la regolare tenuta della contabilità, esprime parere sul bilancio di previsione annuale e pluriennale, e accerta almeno semestralmente la consistenza di cassa. Ha l’obbligo, nel caso in cui ci fossero irregolarità nella gestione, di riferirne immediatamente alla Giunta regionale. Resta in carica cinque anni dalla data del provvedimento di nomina. Il revisore supplente, invece, resta in carica fino alla scadenza dell’incarico del revisore unico al quale subentra.

L’Agenzia regionale per la promozione e l’attrazione degli investimenti si avvale anche di un Comitato scientifico che è composto massimo da cinque esperti in materia di economia e lavoro, nominati con deliberazione della Giunta regionale su proposta dell’assessore regionale per l’economia, d’intesa con l’assessore regionale per le attività produttive. Ha la funzione di consultazione strategica e di sostegno alle attività di promozione degli investimenti, di pubblicità nel territorio nazionale e di promozione del partenariato tra soggetti pubblici e privati. Dall’istituzione del Comitato scientifico non discendono nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.

Le funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo sono esercitate dall’assessorato regionale dell’economia, in comune accordo con l’assessorato regionale delle attività produttive.

L’organizzazione, le competenze degli organi e il funzionamento dell’ente sono disciplinati con decreto del presidente della Regione su proposta dell’assessore regionale per le attività produttive e dell’assessore regionale per l’economia. L’Agenzia ha la facoltà di avvalersi a titolo gratuito di locali, arredi, sistemi informativi e personale dell’amministrazione regionale.

L’Agenzia, a pena di decadenza dell’organo di gestione, invia con cadenza annuale una relazione sull’attività svolta all’Assemblea regionale siciliana, da assegnare a fini conoscitivi alle competenti commissioni.

Interventi nel settore dell’agricoltura e di contrasto al fenomeno della siccità

Un milione e mezzo della finanziaria sono destinati alle  progettazione di opere ed interventi con finalità irrigue e di bonifica. Si tratta di contributi a favore dei consorzi di bonifica della Regione. Con decreto dell’assessore regionale per l’agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono determinate le modalità di ripartizione fra i consorzi delle risorse di cui al presente comma.

Dato la situazione critica in cui riversa la nostra Isola, dai Consorzi di bonifica partono gli interventi di manutenzione straordinaria delle opere idriche da eseguire con urgenza non solo per fronteggiare la carenza, salvaguardare gli allevamenti zootecnici e le produzioni delle imprese agricole ma anche per garantire sufficienti volumi d’acqua per l’irrigazione delle colture. Una spesa di 9 milioni e mezzo. Mezzo milione, invece, è destinato per la realizzazione di una diga sul fiume Sosio-Verdura, a cura del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti.

Altri fondi sono destinati alla gestione di centri per il recupero e il soccorso della fauna selvatica. Settantamila euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2025, 2026 e 2027.

Disposizioni urgenti per fronteggiare la carenza di medici del Servizio sanitario regionale

L’articolo 42 della legge regionale 31 gennaio 2024, n. 3 è abrogato. Sono destinati 10 milioni al Servizio sanitario regionale, per garantire la funzionalità dei presidi ospedalieri delle Aziende sanitarie provinciali che presentano maggiori carenze di organico in relazione alle singole discipline, con esclusione di quelli ricadenti nelle città capoluogo. Destinato anche ai medici in servizio di questi presidi può essere attribuito un incentivo straordinario fino a diciottomila euro lordi annui, finalizzato ad un indennizzo forfettario di natura transitoria delle spese sostenute prioritariamente per l’alloggio e il trasporto. Un incentivo, questo, che viene attribuito al personale medico di nuova assunzione, per far fronte alle gravi carenze di organico e di ridurre il ricorso alla esternalizzazione delle funzioni.

Con decreto dell’assessore regionale per la Salute, da adottarsi entro il 28 febbraio di ciascun anno sulla base dei dati rilevati al 31 dicembre dell’anno precedente, sono determinati i criteri per l’attribuzione dell’incentivo di cui al comma 2 e per la sua graduazione, con un ordine di priorità. Unità operative di pronto soccorso nell’ambito dell’emergenza/urgenza; presidi ospedalieri di zone disagiate; presidi che presentano maggiori carenze di organico in relazione alle singole discipline; distretti sanitari territoriali e presidi di continuità assistenziale dei comuni ricadenti nelle aree interne.

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