“Solidarietà e legalità l’unica formula possibile verso il lavoratori stagionali dell’agricoltura ma si rispettino le leggi e si denuncino i “caporali”e gli imprenditori beneficiari”. Fabio Granata, assessore alla cultura e alla legalità, interviene sulla vicenda dei lavoratori stagionali della agricoltura.
“Ciò che emerge in questa vicenda di Cassibile, e’ uno scontro tra egoismi demagogici e solidarietà pelosa. Solo l’amministrazione Comunale, Francesco Italia in testa, si è assunta la sua quota importante di responsabilità – prosegue -. Francesco Italia e tutti noi siamo stati chiari, impegnandoci a costruire alloggi degni di esseri umani per ospitare la quota degli stagionali regolari di pertinenza del Comune di Siracusa, pretendendo parallelamente il massimo del rigore verso tutti gli accampamenti e le occupazioni abusive di spazi pubblici. Questo abbiamo fatto, così come era giusto fare. E questo ci ha messo contro un po’ tutti”.
Continua Granata: “Adesso bisogna verificare la regolarità contrattuale e il luogo di lavoro di tutti gli “sgombrati” per chiamare alle loro responsabilità di ogni genere gli imprenditori agricoli che li utilizzano e per espellere chi regolare non è e non ha contratto. Solo così si potrà avviare un processo di legalità e trasparenza senza darla vinta ai “caporali”, senza determinare guerre tra poveri e senza lasciare spazi alle contrapposte demagogie. Chi ha il contratto venga ospitato, fino al suo esaurimento, nella nuova struttura regolare. Chi ha il contratto e appartiene ad altri territori venga ospitato dagli imprenditori agricoli dove lavora o inizino a pensarci altri Comuni. Chi viene sfruttato venga allontanato ma venga anche punito severamente chi specula sul bisogno e la povertà”.
Conclude Fabio Granata: ”Inizi il Sindacato a verificare i contratti e i luoghi di lavoro di chi ha voluto ospitare con senso di solidarietà in agriturismo. Denunci i fenomeni di capolarato e le responsabilità degli imprenditori interessati a sfruttare il lavoro nero e sottopagato, fenomeni e responsabilità facilmente accettabili attraverso gli sgombrati da loro ospitati.
Altrimenti diventa tutto una sceneggiata”.