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Per il 45esimo anniversario

Piersanti Mattarella: il ricordo della politica

lunedì 6 Gennaio 2025
Piersanti Mattarella

Si è svolta a Palermo la cerimonia commemorativa, nel 45esimo anniversario dell’omicidio del presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella.

La cerimonia è stata celebrata davanti alla lapide posta sul luogo dell’omicidio, in via Libertà, a pochi passi dall’abitazione in cui il politico viveva.

Presenti tanti esponenti politici nazionali e siciliani che hanno espresso il loro ricordo in memoria di Piersanti Mattarella.

 

Ignazio La Russa

“Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia quarantacinque anni fa, è ancora oggi un simbolo di coraggio e dedizione al servizio delle istituzioni e della comunità. Il suo esempio ci sprona a combattere la criminalità organizzata e a costruire una società basata su giustizia, legalità e rispetto per il bene comune. Auspico che i recenti sviluppi che emergono dalle indagini possano finalmente portare alla verità e fare piena luce su uno dei delitti più tragici della nostra storia”. Lo afferma il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

 

Lorenzo Fontana

“A 45 anni dal brutale assassinio di Piersanti Mattarella, il ricordo di quell’atto vile rinnova in tutti noi il dolore e lo sdegno per la violenza mafiosa, che ha colpito un uomo simbolo di integrità e impegno civile. Il nostro primo pensiero di cordoglio va al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e a tutti i suoi familiari, ai quali ci stringiamo con profonda vicinanza. Mai si placherà la sete di verità, dovuta a un uomo che ha creduto nella giustizia e nella politica come servizio al bene comune e che ha amato profondamente la sua Sicilia, lavorando con coraggio per un futuro migliore”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

 

Matteo Piantedosi

“Quarantacinque anni fa, la mafia uccideva Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana, esempio di impegno e dedizione al bene comune. La sua figura continua a ispirare chi, ogni giorno, si batte contro la criminalità organizzata e si adopera per difendere i valori di giustizia e legalità”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

 

 

Elisabetta Casellati

“Oggi ricordiamo Piersanti Mattarella, assassinato dalla mafia il 6 gennaio 1980 mentre guidava la Regione Sicilia con coraggio, integrità e spirito riformatore. La sua visione di una politica libera dai condizionamenti criminali e il suo impegno per istituzioni moderne e trasparenti sono un esempio di dedizione al bene comune. Il suo sacrificio ci invita a non dimenticare e a rinnovare con determinazione il nostro impegno nella lotta contro ogni forma di illegalità e sopraffazione. Piersanti Mattarella vive nella memoria di chi crede in una società giusta, fondata su democrazia, legalità e progresso”. Lo dichiara il Ministro per le Riforme, Elisabetta Casellati.

Elly Schlein

“Ricordiamo oggi il coraggio, la dirittura morale e il rigore di Piersanti Mattarella nell’anniversario del suo spietato assassinio. Ne ricordiamo le azioni e l’impegno per costruire una Regione con le carte in regola. Piersanti Mattarella ha pagato con la vita questo impegno nella lotta contro le mafie e le ingiustizie e ci ha lasciato in eredità il testimone di chi non ha mai abbassato la guardia. Dopo 45 anni possiamo farlo anche iniziando a vedere, grazie al complesso e difficile lavoro della magistratura, uno spiraglio di verità e giustizia su uno dei delitti politici piu’ drammatici della nostra storia. Il Pd sarà un presidio permanente contro le mafie, sempre, anche per onorare la memoria di tutte e tutti gli eroi civili che le hanno combattute a costo della vita”. Così in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.

Licia Ronzulli

“Quando 45 anni fa la mafia spezzò la vita del presidente della regione Sicilia, Piersanti Mattarella, non uccise solo un uomo di straordinario coraggio e integrità morale, ma il simbolo di chi, con determinazione, lottava contro quel potere mafioso che stava distruggendo la Regione. Il suo assassinio fu quindi un vile attacco alla persona e ai valori di legalità e democrazia che incarnava. Ricordarlo oggi significa riaffermare la necessità di non abbassare mai la guardia contro la criminalità organizzata, che si insinua ovunque ci sia debolezza o silenzio. La memoria di Piersanti Mattarella ci esorta a essere sentinelle di giustizia e verità, per proteggere il futuro della nostra società e garantire che il suo sacrificio non sia stato vano”. Così, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli.

Nino Minardo

“Quarantacinque anni fa la mafia assassinava Piersanti Mattarella. Oggi ricordiamo il suo sacrificio con dolore ma anche con speranza. La speranza che sia fatta finalmente piena luce sull’assassinio di uno dei figli migliori della Sicilia e che il suo impegno come cattolico in politica e uomo delle istituzioni ci insegni ancora che il buongoverno non è un ideale astratto, ma una missione concreta da realizzare quotidianamente con coraggio e intelligenza” Lo dichiara il presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati Nino Minardo.

 

Anthony Barbagallo

“Ci lascia ben sperare, a 45 anni dal delitto, la svolta impressa dalla Procura di Palermo che ha iscritto nel registro degli indagati due soggetti ritenuti i killer del presidente della Regione siciliana, Piersanti Mattarella, ucciso nel giorno della Befana del 1980. La commemorazione di quest’anno assume, alla luce di questa novità, un significato diverso e ci auguriamo che si possa raggiungere la verità su uno dei fatti più gravi della storia, non solo siciliana, che aprì la stagione dei delitti politici di stampo mafioso, proseguiti con l’assassinio del segretario regionale del Pci, Pio La Torre”. Lo ha detto  il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.

 

Salvo Geraci

“Piersanti Mattarella rimane per sempre l’esempio di un’interpretazione audace e valorosa della professione politica e dell’impegno a migliorare le condizioni della società. Nel giorno della commemorazione del suo omicidio avvenuto per un disegno criminale che lo ha voluto bersaglio, e su cui ci sono sviluppi recenti nell’indagine aperta, voglio ricordare la straordinaria dedizione di Mattarella per un’attività che sentiva come una missione e che lo portò a combattere la piovra mafiosa attraverso reali riforme dell’amministrazione regionale e della politica”. Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

Carmelo Pace – Capogruppo Dc Ars

“Il ricordo di Piersanti Mattarella è ancora vivo ai nostri giorni, non solo tra i membri della Democrazia Cristiana, ma anche tra coloro che continuano a combattere per la legalità e la giustizia”. Lo dichiara in una nota la Democrazia Cristiana e il gruppo Dc all’Assemblea regionale siciliana.

“Mattarella si distinse per il suo impegno, affrontando con determinazione le sfide legate alla mafia e alla corruzione. Figura lungimirante, ha tentato di riformare la politica siciliana con il suo approccio innovativo, che cercava di unire le istanze di sviluppo economico con la necessità di una governance trasparente e responsabile. La sua morte, avvenuta in un attentato mafioso, rappresenta un momento tragico nella storia della Sicilia e dell’Italia. La sua eredità è giunta fino ad oggi nella politica siciliana e italiana, con particolare riguardo alla necessità di un impegno collettivo contro la mafia e il malaffare“, conclude la nota Dc.

“Sono passati 45 anni dalla barbara uccisione dell’allora presidente della Regione Piersanti Mattarella. Un profilo istituzionale di altissimo livello che è un esempio per le nuove generazioni in termini di onestà, dedizione alla giustizia e amore per la nostra terra. La Sicilia e i siciliani non dimenticano i propri eroi”. Lo ha detto il vice-presidente del gruppo parlamentare Pd all’Ars, Mario Giambona.

“La sua scomparsa ha lasciato un profondo vuoto umano e professionale. Il mio pensiero si rivolge a tutta la sua famiglia in un momento così doloroso e particolare” aggiunge Giambona.

 

Roberta Schillaci

“Piersanti Mattarella aveva una visione chiara e determinata, protesa alla costruzione di una Sicilia e un’Italia libere dalla corruzione e dalla violenza, con istituzioni trasparenti e al servizio dei cittadini. Ricordarlo oggi, a 45 anni dall’assassinio, significa rendere omaggio al suo sacrificio per difendere il bene comune, la giustizia e la libertà. Il suo esempio ci invita, ancora oggi, a non abbassare la guardia di fronte alla mafia e a ogni forma di illegalità. Di recente una nuova luce di speranza si è accesa con i recenti sviluppi delle indagini. Una speranza che ci incoraggia a credere nella forza della verità e a rinnovare il nostro impegno per una società libera dal giogo mafioso”. Lo afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle a Palazzo dei Normanni.

 

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