Sono settimane concitanti per il Partito democratico siciliano, alla luce delle tante le discussioni interne che stanno creando non poche crepe nel Pd.
Dall’invio dell’esposto da parte della segreteria regionale alla Procura e alla Corte dei Conti per segnalare anomalie e presunte violazioni di legge nel procedimento d’approvazione della finanziaria da parte dell’Ars – allargando la frattura con il gruppo parlamentare- , alle dimissioni di Fabio Venezia dalla stessa segreteria per passare alla polemica sull’eliminazione delle primarie dalla statuto, all’accusa sollevata ai deputati “morosi” circa i mancanti versamenti della quota mensile al partito. Sino ad arrivare al documento che porta la firma di 16 parlamentari regionali, nazionali ed europei nel quale si chiede, contestando vizi procedurali, al segretario uscente Anthony Barbagallo di fermare il percorso congressuale.
Una situazione non propria idilliaca, che alimenta lo scontro tra le varie correnti interne al partito.
Il deputato regionale siracusano Tiziano Spada, spiega: “Le primarie sono l’elemento fondativo del Partito Democratico, e il fatto di pensare di abolirle dallo statuto è un grave atto di valutazione o comunque di sottovalutazione del contesto in cui viviamo che rischia di rendere il partito elitario. La nostra posizione è quella di mantenere le primarie aperte all’interno dello statuto e di celebrare il congresso regionale con lo stesso meccanismo che ha portato all’elezione di Elly Schlein. Noi non siamo contro la Schlein – sottolinea il dem – è la nostra segretaria e vogliamo continuare a portare avanti il modello di coinvolgimento che in questi mesi ha consentito al Pd di crescere in termini percentuali confermandosi come primo partito delle opposizioni nel Paese”.
Per quanto riguarda il lavoro del gruppo parlamentare a Sala d’Ercole e le polemiche sulla Finanziaria, Spada dichiara: “Il lavoro in questi anni dei parlamentari regionali è visibile e sotto gli occhi di tutti. Ci siamo battuti per rendere la Sicilia una regione migliore rispetto all’idea contorta del centrodestra. In questa finanziaria ci siamo opposti a diverse norme e iniziative che il centrodestra voleva portare avanti e che siamo riusciti a far ritirare. Sono diversi gli interventi positivi inseriti nel testo che miglioreranno le condizioni dei nostri enti locali. È nostra la norma che destina 3 milioni di euro ai comuni in dissesto e predissesto sotto i 25.000 abitanti all’interno della riforma complessiva che ne prevede invece 10 milioni. È sempre nostra l’iniziativa che raddoppia il fondo per il trasporto alunni pendolari e che quindi consentirà ai comuni di poter rendere gratuito il trasporto dei ragazzi nelle tratte extraurbane. Sempre nostro l’aumento del fondo per i disabili psichici, così come è anche nostro l’iniziativa che per la prima volta riconosce nuovamente delle risorse alle aree ad alto rischio ambientale. Sono stati stanziati 800 mila euro per quei comuni della provincia di Siracusa, di Messina e di Caltanissetta che ricadono all’interno delle aree industriali, i quali riceveranno un contributo che varierà tra i 50 e i 70 mila euro per effettuare iniziative di recupero ambientale e di rigenerazione urbana di quei luoghi . È stato approvato un mio emendamento che consentirà l’istituzione di polmoni urbani, migliorando un articolo che era già stato presentato dal governo“.
Sul fronte delle battaglie politiche, conclude, “pensiamo di essere sulla strada giusta e riteniamo che il Pd debba porsi l’ambizione di governare la Regione, e che non può ridursi ad essere partito di minoranza, motivo per cui il futuro segretario del partito dovrà essere colui il quale avrà l’ambizione di guidare la coalizione per le prossime elezioni regionali, o comunque costruire una coalizione competitiva pronta ad affrontare la sfida elettorale cosa che, ahimé, non siamo riusciti a fare nelle scorse elezioni”.
