La strada è quella giusta. La convenzione sullo stadio Renzo Barbera si farà e nei tempi previsti. L’Amministrazione comunale avrebbe raggiunto una quadra sul documento che andrà a disciplinare i rapporti con il City Group, azionista di maggioranza del Palermo calcio, per i prossimi 80 anni. Nonostante momenti di incomprensioni e lunghi tiri alla fune su alcune questioni chiave, la fumata bianca è vicina e si potrebbe concretizzare già la prossima settimana. La palla passerà poi al Consiglio comunale, organo politico che avrà l’ultima parola, anche se l’iter d’aula dovrebbe concludersi entro marzo, in tempo per il collaudo statico dell’impianto di viale del Fante.
Due gli assessorati coinvolti nei lavori del Comune di Palermo, quello al Patrimonio, guidato da Brigida Alaimo, e quello allo Sport di competenza di Alessandro Anello. Il documento è frutto delle direttive di massima date dalla società rosanero. E a tal proposito, è la stessa Alaimo a dare notizie sulla nuova convenzione: “Siamo fiduciosi. Nei prossimi giorni potrebbe chiudersi il cerchio sull’atto“.
Del resto, come anticipato da ilSicilia.it, dei chiari segnali postivi erano già giunti a fine gennaio (CLICCA QUI). In quell’occasione i confronti tra l’assessorato e la Commissione Sport avevano permesso di partorire i punti cardine: durata fissata a ottant’anni, il canone riportato a 350.000 euro e l’apertura da parte del Comune sulla pubblicità interna. L’accordo, ancora da limare, prevedeva novità anche per quanto riguarda le aree limitrofe alla struttura, la gestione dei grandi eventi extracalcistici e il progetto del nuovo e ipotetico impianto che permetterebbe al Renzo Barbera di rinascere.
Nuova convenzione sullo stadio Renzo Barbera, le ultime novità
Il peggio sembra alle spalle. La stretta di mano è alle porte. Almeno fra i due attori istituzionali. Non senza qualche novità. A cominciare dal ripristino del prezzo del canone originario, fissato intorno ai 350.000 euro. Lo stesso era stato dimezzato per aiutare il club a controbilanciare gli effetti dell’allora imperante emergenza covid, la quale aveva bandito i tifosi dallo stadio quasi azzerando lo sbigliettamento, e della retrocessione in serie D dettata dal fallimento della vecchia gestione.
In questi giorni, però, un nuovo passo è stato compiuto. Già, perché in base alla nuova convezione ci potrebbe essere in futuro un nuovo incremento del prezzo. La causa sarebbe riconducibile alla concessione di alcuni benefit aggiuntivi della società, a cominciare da alcune aree limitrofe al Renzo Barbera. Oltra al più volte citato ex Pallone di Italia ’90, sarebbero inclusi nel pacchetto almeno una zona ricettiva presente e antistante lo stadio e tre parcheggi: quello di viale del Fante, quello attualmente destinato alla piscina comunale e quello di via Alcide De Gasperi. Sulla base di ciò il canone potrebbe essere soggetto a un’ulteriore rimodulazione negli anni. Un aumento che potrebbe essere anche del 100% rispetto alla cifra versata attualmente.
Una somma che però, va ricordato, non sarà versata nelle casse di Palazzo delle Aquile. Bensì verrà usata direttamente dal Palermo calcio per i lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto. L’obiettivo è quello di rendere lo stadio Renzo Barbera un impianto europeo, capace di adattarsi ai nuovi standard comunitari in materia di eventi sportivi, ma non solo.
Il monitoraggio dei lavori, però, dovrà essere costante. La convenzione, infatti, prevede che il periodo di 80 anni sia scaglionato in alcuni step. Un’ipotesi già palesata a dicembre dal sindaco Roberto Lagalla. Ogni 6 anni, quindi, il club dovrebbe presentare un bilancio, tra quanto effettivamente portato a termine e l’importo speso, senza dimenticare i progetti futuri previsti.
Il tema dei grandi eventi
Tra i capitoli più interessanti della nuova concessione c’è sicuramente quello dei grandi eventi. Mentre si attende di scoprire la percentuale che sarà destinata al Comune, da fonti di Sala Martorana si apprende che vi sarebbe un’apertura per offrire ulteriori benefit alla società. L’Amministrazione, però, avrebbe chiesto la garanzia per spazi dedicati anche ad eventi a scopo sociale, come progetti per le scuole o benefici.
Il Renzo Barbera diventerebbe così cuore pulsante delle manifestazioni cittadine, lasciando aperte le proprie porte sette giorni su sette, disponibile ad ogni evenienza. “L’esperimento Vasco Rossi”, se così può essere definito, aveva evidenziato tutte le criticità suscitando non poche polemiche. Un esperienza da cui si deve trarre insegnamento. La prima verifica potrebbe così arrivare il prossimo 20 giugno, con l’evento benefico denominato “Sicily For Life – Gigi & Friends”, per il quale alcuni consiglieri avevano presentato un’interrogazione, proprio per far luce ed evitare di incappare nei soliti scivoloni, come avvenuto nel passato (CLICCA QUI).
Il futuro dello stadio Renzo Barbera
Si procede dunque a passo spedito. Il 2025, come da previsione, si sta rivelando crocevia per il futuro dell’impianto di viale del Fante. Se i tempi dovessero rispettare l’ipotetico cronoprogramma, l’approvazione del documento in Consiglio comunale potrebbe avvenire già a fine marzo, dunque prima del famigerato collaudo. L’ottenimento del certificato è fondamentale e scongiurerebbe il rischio per la squadra rosanero di terminare la stagione lontano dal calore del proprio pubblico.
L’obiettivo finale non è un segreto: regalare alla città uno stadio all’avanguardia e in linea con gli standard europei, per ospitare non solo partite di calcio ad alti livelli, ma anche grandi eventi. Uno spazio di cui ad oggi il capoluogo siciliano è orfano. Nel pacchetto della convezione il progetto della nuova struttura è tra gli argomenti più caldi. La società avrebbe infatti presentato un piano, che al momento può essere definito provvisorio. Tra i dettagli da limare anche quelli riguardanti i tempi di realizzazione.