“L’Inps ha censito 85 Ipab (Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza) e si stima che siano circa 600 i lavoratori per i quali risultano periodi lavorativi non denunciati con la conseguente mancata contribuzione. Sullo stato attuale delle Ipab pesano l’inerzia e l’inefficacia mostrata da parte dell’Amministrazione regionale. Più volte questa situazione è stata oggetto di una copiosa attività parlamentare e per questo motivo ho scelto di presentare un’interrogazione parlamentare a riguardo. La speranza è che Schifani ascolti il monito dell’Inps e salvaguardi i lavoratori colpiti da questo scempio gestionale ingiustificabile“. A dirlo il vicepresidente del gruppo parlamentare siciliano del Pd, Mario Giambona.
“Si calcola un ammanco di circa 22 milioni di euro. Dagli accertamenti condotti in 16 enti nel solo anno 2024, nel corso dei quali si è in alcuni casi registrata la difficoltà a rintracciare il rappresentante legale nominato dalla Regione, sono scaturiti verbali per circa 4,3 milioni di euro di contribuzione dovuta e 2,9 milioni di euro di sanzioni – spiega – La condizione più preoccupante è che già nel 2021 l’Inps aveva segnalato gravi criticità all’organo vigilante e avviato i primi accertamenti ispettivi“.
Il deputato del Pd poi continua spiegando che “L‘interrogazione presentata servirà per sapere se il governo Schifani ha già provveduto a organizzare le opportune verifiche sulle attività dei commissari nominati in capo alle Ipab. Bisogna individuare le responsabilità di chi ha permesso una situazione finanziariamente disastrosa” – conclude aggiungendo – per le Ipab occorre una riforma che riordini un settore attualmente fuori controllo. Molte di queste risorse hanno anche affrontato corsi di formazione per essere inseriti all’interno del servizio sanitario regionale ma nessuno si occupa di loro. Schifani deve salvaguardare i dipendenti ed evitare loro problemi che potrebbero pesare in futuro a livello economico e contributivo“.