E’ la settima dello stralcio del ddl 738. Giorni intensi, tra approvazioni e bocciature, attendono le Commissioni all’Ars, che tra le giornate di martedì, mercoledì e giovedì si riuniranno per gli ultimi esami ai disegni di legge. Circa 150 emendamenti che nell’ultimo mese hanno dominato la scena all’interno dell’Assemblea regionale siciliana. In V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro, presieduta da Fabrizio Ferrara, per esempio, non mancano certamente i temi, con i ventitré emendamenti (CLICCA QUI) racchiusi in tre capitoli principali: lavoro, turismo e istruzione e formazione.
LAVORO: FARI ACCESI SUI GIOVANI SICILIANI
In materia di lavoro l’attenzione è focalizzata tutta sui giovani.
In V Commissione si lavora, infatti, per l’istituzione di un fondo, presso l’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, da tre milioni di euro da destinare alla realizzazione di sportelli informativi nei Comuni siciliani per orientare i giovani isolani verso opportunità formative e occupazionali esistenti, avvicinandoli alle imprese, alle associazioni di categoria e agli operatori di comparti produttivi.
“È importante che finalmente la Regione Siciliana si stia attivando per sostenere lo sviluppo dell’informazione giovanile con una rete di sportelli e servizi Informagiovani e dell’Eurodesk sul nostro territorio“. Ha dichiarato la deputata di Noi Moderati Marianna Caronia, che ha sottolineato il suo impegno per “l’approvazione di un’apposita legge che darà il giusto riconoscimento a questi servizi. È fondamentale che tutti i giovani siciliani possano avere accesso a informazioni affidabili e di qualità sulle opportunità offerte dal nostro territorio, così come dai programmi nazionali ed europei in materia di lavoro, formazione, educazione non formale e volontariato. Dare un’informazione facilmente accessibile e di qualità – ha aggiunto – è davvero indispensabile per coinvolgere i giovani e garantire che tutti abbiano le stesse possibilità di accesso per crescere a livello personale e professionale“.
Ma non solo. Si ridimensionano anche gli importi relativi alla partecipazione ai tirocini extracurriculari, con l’indennità da corrispondere al tirocinante che non dovrà essere inferiore a seicento euro lordi mensili.
IL VASTO PACCHETTO TURISMO E SPATTACOLO
Un unico capitolo racchiude invece turismo e spettacolo.
L’inizio del 2025 è stato senza ombra di dubbio “monopolizzato” dal turismo. Prima con l’arrivo in V Commissione della bozza del programma di sviluppo 2025-27, indicando settori strategici e investimenti per il comparto (CLICCA QUI), poi con l’approvazione in aula della norma che regolamenta in modo organico la disciplina delle strutture turistico-ricettive in Sicilia (CLICCA QUI). Anche lo stralcio del ddl 738 non ha dimenticato il settore, con un particolare riferimento ai rifugi montani ed escursionistici, consentendo l’aumento dei posti letto e dei servizi offerti nelle strutture ricettive con l’individuazione di alcune deroghe in riduzione dei requisiti minimi richiesti, anche dai regolamenti comunali, per la cubatura e l’altezza delle camere, dotazione di servizi igienici per le cucine. Tali deroghe saranno consentite anche agli edifici di proprietà pubblica già esistenti, dati in gestione a privati, singoli o associati, per l’esercizio in particolar modo delle attività nelle aree non raggiunte da strade asfaltate o a libera circolazione degli automezzi privati.
Degli emendamenti, nello specifico, prevedono modifiche e variazioni per l’Agenzia regionale turismo Sicilia e il personale del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Ma a far discutere maggiormente nei giorni scorsi è stato l’articolo 2 dedicato alla Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group e che ne ridisegna la governance. Forte preoccupazione è infatti trapelata tra i professori d’orchestra, i docenti e il personale della Fondazione, che hanno puntato il dito contro il mancato confronto e la gestione unilaterale. Insomma, le polemiche, anche provenienti da una parte del versante politico, che ha già evidenziato perplessità, non si placheranno nel breve periodo.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
In campo di istruzione, arriva dalla Regione una nuova spinta per dare impulso al sistema integrato di educazione ed istruzione dalla nascita fino ai sei anni, istituendo le figure del coordinatore pedagogico e dei coordinamenti pedagogici territoriali, dando così attuazione alla legge del 2019, che tra le tante iniziative delineava quelle per la scuola dell’infanzia. Le funzioni verranno definite con un’apposita delibera dell’Assemblea regionale d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale e le rappresentanze degli enti locali.
Modifiche anche per quanto concerne le commissioni di esame per le prove di valutazione finale dei percorsi del sistema regionale della certificazione delle competenze di qualifica professionale e di istruzione e formazione (IeFP). I presidenti, secondo le nuove disposizioni, verranno individuati tra i dipendenti dell’amministrazione regionale in servizio presso l’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale.
